L’INIZIATIVA
Malnate, ecco come combattere le truffe
Lezione anti-truffe di polizia e carabinieri nella chiesa parrocchiale di San Martino
Non c’è segnale più forte del “fare squadra” nel combattere le truffe agli anziani che scegliere un luogo come una chiesa. Non una qualsiasi: la parrocchiale di San Martino a Malnate, dove ieri, giovedì 18 gennaio, si è svolta una vera e propria lezione antitruffa. Sul “pulpito”, il comandante della Polizia locale appena insediatosi, Alfonso Michele Munaro, il maresciallo Roberto Priola, comandante della Stazione dei carabinieri, carabinieri in congedo e rappresentanti della Protezione civile. Parole accorate, slide e filmati trasmessi quasi come in una sala cinematografica, solo che si è pochi passi dall’altare. Ad assistere, alcuni anziani che - dice per esempio la signora Gabriella - non è la prima volta che segue in chiesa una “lezione” simile. «Tutto molto utile, anche sentirselo ripetere, perché questa volta ci hanno spiegato nel dettaglio le varie tipologie di truffa, alcune davvero machiavelliche, difficile non cadere nella rete di malintenzionati che si presentano come persone perbene».
27 TIPI DI RAGGIRO
È stato infatti spiegato il vademecum redatto dalla Prefettura in collaborazione con le forze di Polizia e con la Polizia Postale che riporta 27 tipi di truffa.
«Sei in un solo giorno, giovedì, sono state le truffe tentate, ma andate a vuoto grazie alla prontezza delle persone avvicinate, molte delle quali avevano partecipato ai nostri incontri che si svolgono da anni e che ora sono ripresi con un fitto calendario - dice la sindaca di Malnate, Irene Bellifemine, intervenuta alla lezione in chiesa -. In questi anni è cresciuta la conoscenza dei metodi per truffare e molti sono i tentativi falliti grazie alla prevenzione, al lavoro collaborativo tra cittadini e forze dell’ordine».
Due delle truffe sventate sono state condotte con il metodo della telefonata da parte di un sedicente rappresentante delle forze dell’ordine: «Suo nipote ha avuto un incidente, ora è in ospedale, dobbiamo pagare il carro attrezzi», piuttosto che le cure, tra le scuse utilizzate. Le persone truffate, spesso si vergognano e non denunciano. Oppure denunciano quanto avvenuto ma stentano a parlarne anche con i parenti per un senso di impotenza e perché spesso credono di essere state ingenue, anche se non è così.
PSICOLOGI A DISPOSIZIONE
Il Comune di Malnate ha fatto da apripista rispetto a molti comuni e ha introdotto un pool di psicologi a disposizione proprio per chi subisce una truffa e non riesce a superare l’accaduto e gli effetti del furto di ricordi o di identità.
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
A Malnate, gli altri appuntamenti sulla prevenzione delle truffe in casa e in strada si svolgeranno lunedì 29 (ore 15) al centro anziani Lena Lazzari in piazza Libertà; venerdì 9 febbraio alle 17.15 al Museo civico Realini di Villa Braghenti e mercoledì 14 febbraio (ore 16) all’oratorio San Lorenzo di Gurone.
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