L’AEROPORTO
«Più treni e meno auto»
Malpensa, il presidente del Cuv pone l’attenzione su trasporti e rumore dopo la tendenza al prepotente rialzo dello scalo in brughiera
Un fattore positivo quale l’aumento del volume di traffico dei passeggeri a Malpensa ma anche uno negativo rappresentato dalle ricadute e dai disagi percepiti dal territorio nell’analisi precisa del primo cittadino di Ferno e presidente di turno del Cuv Filippo Gesualdi.
Questo alla luce dei numeri da record dello scalo della brughiera che potrebbe sfondare nel 2018 i 23 milioni di passeggeri con, nei primi cinque mesi di quest’anno rispetto ai primi cinque mesi del 2017 un aumento dell’11,1 per cento, e un aprile e maggio 2018 migliori di sempre nella storia dello scalo.
La grande attrattività
Sottolinea il sindaco di Ferno e presidente di turno dei nove comuni del Consorzio Urbanistico Volontario: «Dopo il dehubbing di Alitalia era impensabile avere l’aeroporto di Malpensa a questi livelli in pochi anni. Segno che il sistema Malpensa funziona. E questo grazie e per merito delle politiche intraprese dalla dirigenza Sea guidata da Pietro Modiano». Allo stesso tempo il presidente del Cuv rimarca la grande attrattività e valenza strategica di Malpensa a livello internazionale. D’altronde sussiste una forte politica di investimento e di strategia di mercato di questo scalo nella zona più industriale d’Italia.
Aggiunge Gesualdi: «Senza dimenticare che l’apertura della ferrovia al Terminal 2 contribuisce a migliorare l’assetto viabilistico del territorio». Fermo restando che l’incremento dei passeggeri e la crescita di Malpensa portano benefici a tutto l’indotto. Non solo dal punto di vista occupazionale ma anche per quanto concerne il produttivo, alberghiero e industriale.
I disagi per il territorio
Rimarca il sindaco di Ferno, ieri a Roma per assistere alla Parata del 2 giugno, con molti altri sindaci italiani: «L’aumento del traffico ha comportato ulteriori disagi per quanto concerne i rumori nei comuni aeroportuali. Specialmente all’alba e anche in alcuni casi nelle ore notturne».
E’ stato già fatto un tavolo di lavoro con Sea ed Enac in cui i comuni hanno chiesto un aumento della distanza di sorvolo degli aerei dei centri abitati ma allo stato attuale ancora nulla è stato risolto. Precisa Gesualdi: «Faremo una ulteriore politica di pressione. Ci vuole maggiore equilibrio e sostenibilità tra aumento dei voli e rispetto dei cittadini». Negativo è anche l’incremento del traffico su gomma. Pertanto due le richieste giunte a Sea e Regione Lombardia in questi ultimi tempi. In primis la modifica della viabilità in via Giusti a Somma Lombardo e al Pirellone la richiesta di incrementare le fermate dei treni a Ferno, Lonate Pozzolo e Busto Arsizio. Con il duplice scopo di favorire i pendolari, a Lonate Pozzolo è nato anche un comitato, e limitare il traffico su gomma.
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