AEROPORTO
Malpensa: «No a Cargo City». Lettera a Mattarella
L’ha inviata la Rete Comitati Malpensa. «La norma inserita dalla Lega è incostituzionale»
Continua a fare discutere la norma del decreto legge “Aria”, promossa dalla Lega, che permetterà alla Cargo City dello scalo di Malpensa di espandersi. L’ultima presa di posizione è la lettera che Jimmy Pasin e Rcm - Rete Comitati Malpensa hanno scritto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che con la sua firma - e la successiva pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale - dovrebbe rendere legge il decreto. Pasin, architetto, già assessore all’urbanistica di Somma Lombardo e ambientalista, parlando a nome di istituzioni locali, associazioni, comitati e cittadini, accusa che «dalla lettura degli atti parlamentari ed in particolare dal parere espresso da Comitato per la Legislazione della Camera e dalle questioni pregiudiziali presentate da alcuni deputati, emergono numerosi profili di incostituzionalità, che potrebbero giustificare l’esercizio delle prerogative previste dall’articolo 74 della Costituzione, con il rinvio del provvedimento alle Camere».
Pasin rimarca, inoltre, che «mai è accaduto nella storia repubblicana, che con un provvedimento legislativo si proponga di revocare un provvedimento amministrativo complesso come il Decreto di Compatibilità Ambientale emesso dal ministro dell’Ambiente, provvedimento normato da disposizioni derivanti dal diritto comunitario che l’Italia è tenuta a rispettare». «Proporre per legge - aggiunge - la revoca del decreto del ministro dell’Ambiente assunto in data 8 giugno 2023 con il quale è stato approvato il Masterplan 2035, appare assolutamente ingiustificato ed arbitrario e dunque in violazione della sentenza 116/2020 della Corte Costituzionale».
Insomma, la Rete Comitati Malpensa rileva «come la norma “ad Malpensam” sia stata inserita all’interno di un decreto-legge con finalità del tutto differenti: quello della tutela della qualità dell’aria. L’espansione dell’area cargo e l’aumento del traffico merci, porterà, infatti con sé con tutta evidenza maggior inquinamento, comportando il passaggio di più velivoli e, una volta che le merci saranno state sbarcate, il passaggio di più camion per trasportarle a destinazione».
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