I DATI
Malpensa vola col Cargo
Agosto a +1,8% per i passeggeri (sfiorata quota due milioni), ma le merci fanno segnare incrementi in doppia cifra. Imboccata l'uscita dal tunnel della crisi?
La sensazione che si respira è di essere vicinissimi al giro di boa e che un terzo trimestre positivo, sfruttando l’onda lunga di Expo, potrebbe fare uscire definitivamente Malpensa dalla crisi di passeggeri da cui – ormai da troppi anni – non riesce a liberarsi. Dicono questo i dati ufficiali di Assaeroporti relativi ad agosto, un mese naturalmente strategico e decisivo per le sorti di qualunque aeroporto che si riempie di vacanzieri oltre che degli abituali utenti avvezzi a spostarsi in aereo. Malpensa ha chiuso l’ottavo mese dell’anno con 1.954.798 passeggeri, pari a un incremento dell’1,8 per cento rispetto ad agosto 2014 che – se paragonato all’annus horribilis del 2013 – aveva già fatto segnare un balzo in avanti del 4,4. I dati disaggregati mostrano una costante consolidata: perdono terreno i voli nazionali (-5,6 per cento), vanno bene gli internazionali (+3,6), vanno benissimo quelli diretti oltre i confini europei (+4,7), a dimostrazione della vocazione intercontinentale dello scalo varesino. L’incremento di passeggeri a Malpensa è in linea con il dato nazionale (+2,6), sebbene i più diretti concorrenti l’abbiano distanziata con percentuali da capogiro. Fiumicino ha accresciuto i propri passeggeri del 6,2 per cento, Linate dell’8,7, Bergamo Orio al Serio continua la rincorsa verso il record di 10milioni di passeggeri annui addirittura con il 9,5. Ogni aeroporto ha però una storia a sé e non va dimenticato che dal dehubbing del 2007 al decreto Lupi dello scorso ottobre Malpensa ha subito una serie di attacchi che – in alcuni casi – ha fatto persino traballare l’intero castello. Non a caso soltanto lo scorso 20 aprile il presidente di Sea Pietro Modiano, durante la cerimonia di inaugurazione del restyling del T1, aveva parlato del declino di Malpensa come di un’eventualità ancora possibile. Eccessiva prudenza? Probabile, sta di fatto che per ora i dati progressivi da gennaio ad agosto si assestano poco sopra lo zero, a dimostrazione che la cura per fermare l’emorragia è stata forse trovata ma per dire che il paziente non è più sotto osservazione ci vorrà ancora tempo. L’arrivo di Ryanair a dicembre – con i suoi primi 4 voli e 500mila passeggeri annui previsti – sarà di certo un ottimo ricostituente.
Al momento Malpensa scoppia di ottima salute nel settore merci. Alla Cargo city il segno più è una costante da ormai due anni ma le percentuali di crescita a doppia cifra cominciano a stupire anche i più ottimisti addetti ai lavori. Ad agosto sono transitate dai capannoni di Lonate Pozzolo qualcosa come 35.942 tonnellate di merci, pari a un incremento che tocca il 13,7 per cento. Si tratta di un risultato straordinario se si considera che i deboli segnali di ripresa dell’economia nazionale non sono sufficienti a giustificare un aumento così elevato nel principale aeroporto cargo della Penisola. Il dato progressivo dei primi otto mesi dell’anno segna 335.736 tonnellate come dato assoluto e l’8,6 come percentuale. Che il cargo si sia ripreso non è novità, la vera notizia è che il traffico passeggeri, forse, sta dando i primi segnali nella medesima destinazione.
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