Trasporti
Martedì nero a Roma per sciopero trasporti indetto da Ugl
Primo dell'era Raggi. Sindacato: Atac ha licenziato sindacalista
Roma, 26 lug. (askanews) - Nuova giornata di disagi per i cittadini romani e i turisti della Capitale, che oggi stanno affrontando l'ennesimo sciopero del trasporto pubblico, il primo sciopero dei mezzi dell'era targata Virginia Raggi, indetto stavolta dal sindacato Ugl, l'unico che ha deciso di mettere in atto lo stop che, inizialmente indetto anche da Faisa Confsal, Sul, Usb, Utl e Orsa, è stato poi revocato dalle stesse sigle sindacali dopo un incontro con l'assessore capitolino ai trasporti, Linda Meleo, e il presidente della commissione Trasporti, Enrico Stefàno. Le sigle che hanno deciso di revocare lo stop dei trasporti avevano spiegato di non volere penalizzare sia gli autisti, sia gli utenti e i turisti, mentre l'Ugl invece ha deciso di proseguire e attuare lo stop secondo le modalità previste dalla legge e quindi dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio, con due fasce di garanzia. Il risultato è che, mentre la metro B/B1 e la metro C sono attive ma con forti riduzioni di corse, la metro A - la principale arteria di trasporto metropolitano della Capitale - è chiusa. Attive, con riduzione di corse, anche la ferrovia Roma-Lido, la Termini-Centocelle e la Roma-Civitacastellana-Viterbo. Quanto ai bus e ai tram, anche per loro corse ridottissime e, di conseguenza, sono presi d'assalto da cittadini e turisti che aspettano a decine sotto il sole alle fermate, tentando veri e propri assalti alla diligenza: inutile dire che i mezzi sono strapieni e che i disagi per l'utenza sono pesantissimi.
L'Ugl, motivando lo sciopero, ha spiegato in una nota tramite il segretario nazionale Ugl Autoferrotranvieri, Fabio Millochla, di scioperare per "la sicurezza dei lavoratori Atac e dei cittadini", visto che "i vertici aziendali e anche l'amministrazione della Capitale recentemente rinnovata non appaiono in grado di ascoltare il nostro allarme, perchè ad oggi non è stato ancora istituto un tavolo per affrontare tutti i nodi della sicurezza. Il nostro unico obiettivo e evitare incidenti, in cui potrebbero essere coinvolti i cittadini, oltre ai lavoratori".
Ed è il segretario generale dell'Ugl, Francesco Paolo Capone, ad annunciare che oggi l'Atac avrebbe deciso di licenziare il segretario nazionale della categoria, Fabio Milloch, sottolineando come si tratti di una "scelta chiaramente antisindacale, che rappresenta un gravissimo precedente, nonchè un atto intimidatorio per chiunque e a qualsiasi livello faccia sindacato, sarà oggetto di una segreteria confederale straordinaria convocata per oggi nel corso della quale decideremo tutte le azioni da intraprendere per difendere uno dei nostri piu' attivi e impegnati segretari nazionali di categoria e con lui difendere la nostra storia".
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