DENTRO LA CRISI
Mercato in stallo, l’Ojm riflette
Decisione rinviata dopo il summit tecnico tra Moretti, Coldebella e Bulgheroni
L’Openjobmetis riflette su ragioni e soluzioni della crisi in attesa di centrare il bersaglio giusto sul mercato di riparazione.
Mentre la squadra è tornata in palestra giovedì pomeriggio (recuperato anche Kangur dopo il lieve problema alla schiena accusato martedì a Usak), Claudio Coldebella e Toto Bulgheronihanno analizzato la situazione assieme a Paolo Moretti per stabilire come e dove provare a sbloccare l’impasse attuale.
Poi, nel pomeriggio, il dg biancorosso ha incontrato la stampa per fare il punto della situazione: Coldebella ha sottolineato come - eccettuato il “fuorigiri” in campionato a Pistoia - non ci siano mai stati problemi di atteggiamento, bensì di rendimento, legato a filo doppio a quei problemi tecnici nell’assortimento del roster che ormai da un mese abbiamo sviscerato su queste colonne. E non certo alla gestione del personale tecnico da parte di Moretti che, come e più di tutti i componenti della grande famiglia biancorossa, è il primo a soffrire della negatività del momento, pagata anche in termini di nervosismo in alcune uscite pubbliche in sala stampa.
Per questo la soluzione andrà ricercata attraverso il ricorso ad un correttivo che si cerca principalmente sul perimetro, dovendo però fare i conti con una situazione di mercato complicatissima.
La società ha allargato i cordoni della borsa per un extrabudget come mai capitato in precedenza in sette anni di gestione consorzio, ma bisognerà fare comunque i conti con disponibilità non infinite. E, in ogni caso, per puntare su un giocatore preferibilmente già rodato che non abbia bisogno di tempo per mettersi in forma, serve trovare l’occasione giusta in un contesto in cui i giocatori disponibili sono pochissimi. Anzi, al momento totalmente assenti nel ruolo di playmaker realizzatore, mentre tra gli esterni (ruoli dal “due più” al “tre meno”) che non hanno trovato un contratto NBA e non sono stati imbarcati dalla D-League c’è una discreta scelta (oltre al già tastato Drew Crawford, nella scorsa annata in Israele, liberi a un prezzo un po’ più alto anche la guardia Brandon Paul, ex Joventud Badalona, e l’ala-guardia John Holland, ex Beskitas). Oppure un tiratore già attivo in Europa come Dominique Johnson, 28enne guardiona in cerca di alternative all’attuale collocazione al Bayern Monaco (9.2 punti e 2.1 assist).
Ora, però, serve tirare le fila del discorso tra quel (poco) che offre il mercato e ciò che l’area tecnica riterrà la soluzione più adatta per dare la svolta. Non è detto che un solo correttivo basterà a rimettere l’Openjobmetis in carreggiata, però bisogna mediare tra la - giusta - necessità di scegliere bene e l’urgenza di invertire il trend negativo con un giocatore di valore, e sopratttutto una faccia fresca e non segnata dalla spirale delle sconfitte.
Altrimenti, se si continua a traccheggiare aspettando l’uomo ad hoc che oggi non c’è, il rischio concreto è quello di allungare la serie delle sconfitte in fotocopia, indebolendo la posizione - ad oggi salda - di Paolo Moretti. In caso di stop a Capo d’Orlando e in casa con Oldenburg, il derby di sabato prossimo contro Cantù - con la concreta possibilità di divieto di trasferta per i tifosi ospiti - potrebbe diventare uno snodo cruciale...
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