BEETHOVEN.CAM
Metti in Badia quattro musiciste
Le sinfonie beethoveniane vengono da sempre collocate, nell’immaginario collettivo, nella categoria estetica del sublime. Fa quindi un certo effetto ascoltarle in una trascrizione cameristica per flauto, violino, violoncello e pianoforte. Eppure nell’Ottocento questo genere di trascrizioni per così dire domestiche, del grande repertorio sinfonico, erano una pratica comune.
L’occasione per rispolverarla è offerta dal concerto dell’ensemble varesino «Beethoven.cam», ospite nel pomeriggio di domenica 23 alla Badia di Ganna. La flautista Silvia Tuja, la violinista Laura Riccardi, la violoncellista Elisabetta Soresina e la pianista Chiara Nicora hanno fondato questo singolare quartetto proprio per affrontare, nel corso degli anni, l’integrale delle sinfonie beethoveniane nelle trascrizioni cameristiche del boemo Johann Nepomuk Hummel, allievo di Mozart e grande virtuoso del pianoforte.
Alla Badia affrontano le trascrizioni della «Sinfonia n. 5 in Do minore» e della «Sinfonia n. 8 in Fa maggiore».
Come consuetudine dopo il concerto (alle 17.45) è in programma una conferenza. Giorgio Devoto parlerà intorno al tema «Il mare che unisce. Poesia dal Mediterraneo», in occasione dei 40 anni dalla fondazione della casa editrice S. Marco dei Giustiniani.
Domenica 23 ottobre a Ganna, Badia di san Gemolo, alle 16.30, ingresso libero.
© Riproduzione Riservata