Immigrati
Migranti, Gentiloni e Alfano chiedono a Ue verifica piani Austria
Lettera al Commissario Ue per la Migrazione Dimitris Avramopoulos
Roma, 12 apr. (askanews) - Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni e dell'Interno Angelino Alfano hanno chiesto alla Commissione Ue una verifica "con estrema urgenza" della compatibilità delle misure annunciate da Vienna "con le regole del Codice Frontiere Schengen e con i principi generali di necessità, proporzionalità e leale cooperazione".
L'Austria intende istituire nuove misure di controllo al Brennero, punto di frontiera con l'Italia, compresa la costruzione di una barriera. Piani che allarmano la stessa Ue. Così i due ministri in una lettera al Commissario Ue per la Migrazione, Dimitris Avramopoulos, mettono nero su bianco le ragioni della preoccupazione italiana e delle perplessità sulla natura dei propositi austriaci, a cominciare dal profilo della necessità, perchè "la decisione dell'Austria di ripristinare i controlli interni con l'Italia non appare suffragata da elementi fattuali", ovvero non vi sono i numeri a motivare una vera emergenza.
Poi la proporzionalità, visto che i controlli alle frontiere interne Ue possono essere ripristinati "come extrema ratio laddove essi rispondano in modo adeguato e proporzionato alla minaccia "grave" all'ordine pubblico o alla sicurezza interna" e ogni Stato deve curarsi di limitare gli effetti negativi sui normali flussi di traffico, sulla libera circolazione dei cittadini e delle merci.
I due ministri ricordano che tra Italia e Austria vige un accordo di riammissione firmato a 7 ottobre 1997.
Tutti elementi da valutare, come pure "l'impatto sul settore dei trasporti e sulla libera circolazione delle merci", sottolineano Gentiloni e Alfano, che chiedono un urgente seguito al sollecito, "al fine di ripristinare in modo concertato il normale funzionamento dello spazio Schengen, come richiesto dal Consiglio Europeo nelle Conclusioni del 18-19 febbraio scorso".
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