Milano-Malpensa peggio di New York
Quota fissa delle corse in taxi aumentata a 95 euro dalla Regione: l’ultimo rincaro rende il viaggio verso il nostro aeroporto più “salato” rispetto alla Grande Mela

Novantacinque euro. Tanto costerà raggiungere Milano dall’aeroporto di Malpensa a bordo di un taxi. L’ennesimo rincaro della tariffa fissa è stato inserito in una delibera regionale che nei giorni scorsi ha posto fine al balletto tra le varie associazioni di categoria che si trascinava da mesi.
«La giunta a voti unanimi», si legge nel documento ufficiale, « delibera di definire la tariffa predeterminata Milano-Malpensa in 95 euro, da applicare da parte degli operatori del servizio taxi del bacino aeroportuale lombardo a decorrere dalla data di pubblicazione del presente atto sul Burl, sostituendo il valore di 90 euro».
Si tratta di un adeguamento che arriva dopo cinque anni di blocco, di pari passo con l’andamento dell’inflazione e l’adeguamento dei tassametri. Nel 2002, il costo fisso per la tratta Malpensa-Milano era pari a 70 euro, poi aumentato gradualmente fino a raggiungere la quota attuale. Restano invece al momento invariate le tariffe prefissate per raggiungere Varese e Rho Fiera al costo di 65 euro.
Per muoversi con l’auto bianca dall’aeroporto di Linate a quello di Malpensa si va invece in tripla cifra: addirittura 105 euro.
L’ennesimo balzello rende ancora più proibitivo per il viaggiatore medio spostarsi in taxi da e verso il capoluogo. Prendendo in considerazione i maggiori aeroporti italiani, è di gran lunga la tariffa più cara d’Italia, se si considera che spostarsi da Roma allo scalo di Fiumicino non costa più di 48 euro, 45 dal Marco Polo alla stazione Marittima Crociere di Venezia. Ma il confronto è impari anche con Parigi (raggiungere il Charles de Gaulle può costare al massimo 70 euro) e addirittura New York, dove la corsa con i classici taxi gialli dal Jfk a Manhattan non vale più di 60 dollari.
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