Mini Moke, reginetta delle spiagge cool
Torna, a 22 anni dallo stop alla produzione, una delle icone della storia dell'automobile e, sicuramente, uno dei modelli più amati da chi vive nelle località balneari alla moda, dalla Sardegna alle isole caraibiche. È la Mini Moke, nata nel lontano 1963 come «derivata» per impieghi militari dell'ancora più celebre Mini (doveva poter essere lanciata con un paracadute) e via via evoluta ed «espatriata» con periodi di fabbricazione in Australia, in Portogallo e una fase finale sotto la proprietà dei fratelli Castglioni della Casa motociclistica Cagiva. Ora la sbarazzina Moke torna sul mercato grazie all'inziativa del designer Michael Young, della Sicar Engineering e della cinese Chery Motors che, collaborando sul progetto di modernizzazione dell'idea iniziale della piccola «tuttofare» hanno permesso alla Moke International di lanciare quest'ultima generazione. Svelata nel dicembre del 2014 al Thai Motor Expo di Bangkok, la nuova Moke ha iniziato in questi mesi a ritornare sul suo terreno ideale, le spiagge delle località balneari più alla moda (è venduta nei Caraibi, in Australia, nell'isola di Mauritius, in Nuova Zelanda, alle Seychelles e in Tahilandia) con buone prospettiva per un rapido allargamento della distribuzione. La Moke oggi in produzione conserva la stessa architettura con piattaforma rinforzata dai due grandi longheroni scatolati laterali opportunamente modificata come dimostra il «musetto» ora allungato per rispondere alle norme di sicurezza. Sotto al cofano c'è ora un 4 cilindri benzina 1.0 di origine Chery, con alimentazione a iniezione e 50 Cv di potenza, accoppiato a un cambio a 5 marce o a una trasmissione automatica.
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