LA DECISIONE
Mirko Rosa a Exodus
Il gip accetta la richiesta di arresti domiciliari in comunità: l'imprenditore dell'oro lascia il carcere e potrà riprendere il suo percorso di riabilitazione
E' stato sufficiente formulare meglio la domanda per ottenere ciò che Mirko Rosa desiderava più di ogni altra cosa, uscire dal carcere. La difesa dell’imprenditore che deteneva una sorta di oligopolio nell’ambito dei compro oro ha ripresentato l’istanza al gip Giuseppe Limongelli chiedendo questa volta i domiciliari in comunità e non a casa sua e il giudice ha dato parere positivo.
Da mercoledì 29 quindi il quarantunenne è ospite di Exodus, in una località lontana dalla Lombardia: riprenderà il percorso di riabilitazione e di reintegrazione che aveva interrotto a fine aprile, dopo il patteggiamento per maltrattamenti alla ex compagna. Come è ormai noto, Rosa in passato aveva abusato sia di anabolizzanti che di cocaina, un mix che lo aveva mandato completamente in tilt. Non a caso il suo messaggio ai ragazzi, una volta sperimentata la detenzione e la disintossicazione, è stato «non drogatevi, ricordatevi la regola delle tre c: la droga porta in comunità, in carcere e addirittura al camposanto».
Servizio completo sulla Prealpina in edicola giovedì 30 luglio
© Riproduzione Riservata