Giubileo
Mons. Becciu: al Papa interessa misericordia, non folle oceaniche
Il Sostituto della Segreteria di Stato sull'anno santo
Città del Vaticano, 28 dic. (askanews) - Il Papa "non è preoccupato delle folle oceaniche a Roma, ma è preoccupato che ognuno possa avere il modo e la facilità di sperimentare la bontà, l'amore misericordioso di Dio" nel corso del Giubileo della misericordia: lo afferma l'arcivescovo Angelo Becciu, Sostituto della Segreteria di Stato, in un'intervista alla Radio vaticana sul 2015 del Pontefice.
Quando il Papa comunicò a Becciu l'intenzione di convocare il Giubileo, "vidi in lui tanta gioia, tanta gioia perché era ed è consapevole di offrire al mondo una possibilità unica", afferma il presule sardo: "Quella cioè di sperimentare la Misericordia di Dio. E poi anche l'aver scelto le varie Porte Sante indica, nel Santo Padre, il desiderio di porgere a tutti - a tutti! - la possibilità di usufruire dei benefici che l'Anno Santo deve portare. Non è preoccupato delle folle oceaniche a Roma, ma è preoccupato che ognuno possa avere il modo e la facilità di sperimentare la bontà, l'amore misericordioso di Dio". Becciu scegli quella del Papa che apre la porta santa della cattedrale di Bangui, in Centrafrica, come immagne-chiave del 2015 di Francesco: "Quello spalancare quella porta, che è una porta semplice di una cattedrale altrettanto semplice, ha quasi voluto essere un grido, un'invocazione verso Dio Padre perché concedesse la pace a questo popolo che ha diritto di vivere in pace e di non essere oggetto di giochi da parte di potenze straniere".
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