SERIE A
Moretti, missione Usa
Il nuovo coach in partenza con Pozzecco e il ds Arrigoni a caccia di giocatori da inserire nel roster biancorosso
Taccuino pieno di appunti... ma senza risvolti immediati di mercato per Bruno Arrigoni di ritorno dalla Summer League di Roma. Nella sua prima uscita da d.s. di Varese, il dirigente ex Cantù e Bologna ha seguito con particolare attenzione la Nazionale Sperimentale di Luca Dalmonte e Attilio Caja; «Una manifestazione molto ben organizzata, nella quale comunque la Sperimentale era la più ricca di giocatori da seguire. In assoluto il giocatore più pronto ed interessante era Awudu Abass, ovviamente non prendibile perché già vincolato da Cantù; tra quelli meno conosciuti mi ha colpito Mattia Udom, anche se mi sembra che debba ancora rifinire i fondamentali perimetrali a dispetto di mezzi fisico-atletici interessanti».
L’ala toscana del 1993, nella scorsa annata in A2 Gold ad Agrigento, non sembra però una pista calda del mercato varesino: l’obiettivo vero nel gruppo azzurro sarebbe stato Andrea Amato, il 21enne play di scuola Olimpia, due anni fa in B alla Sangiorgese, che la società biancorossa seguiva con attenzione (assieme a tanti altri, Cremona in primis) con l’idea di farne il primo cambio degli esterni stranieri. Ma il giocatore del 1994 ha già comunicato che accetterà la proposta dell’EA7 di rientrare alla base dopo due anni di prestito a Casale Monferrato, affascinato dall’idea di lavorare con un allenatore votato al lancio dei giovani come Jasmin Repesa.
Varese, comunque, non ha ancora focalizzato con precisione i suoi obiettivi primari: il mercato 2015/2016 s’inizierà concretamente tra oggi e domani, con una serie di appuntamenti con procuratori di italiani e stranieri.
«Abbiamo in agenda diversi incontri con i principali agenti lombardi; e gli altri li sentiremo al telefono. Siamo partiti in ritardo rispetto ad altri club, ma vogliamo recuperare in fretta facendo un quadro completo di quel che offre il mercato per definire con esattezza le strategie. Nell’ottica del 5+5 dovremo chiaramente partire dagli italiani: molte società si sono mosse ed ora c’è meno concorrenza su giocatori disponibili che potrebbero interessarci se dovessimo puntare su determinate strategie».
Al momento, dunque, non c’è ancora un vero e proprio piano di battaglia per l’Openjobmetis che, dovendo fare nuovamente tabula rasa del roster della passata stagione, ha ancora sul piatto tutte le opzioni possibili.
Il compito di Arrigoni e Moretti sarà quello di restringere il campo: prima di tutto scegliendo in quali ruoli inserire gli italiani importanti e di conseguenza impostando le strategie di composizione del roster prima della partenza per gli Stati Uniti (il d.s. già venerdì, il coach e Gianmarco Pozzecco arriveranno sabato) per un tour tra Orlando e Las Vegas di due settimane.
«Per certi versi non avere vincoli è un vantaggio, d’altra parte però la necessità di ripartire daccapo ti impone di spaziare ad amplissimo raggio. Individuare quei due italiani in grado di darci almeno 20-25 minuti darà l’indirizzo a tutto il nostro mercato, facendoci scegliere di conseguenza gli stranieri per tipologia e costi. Adesso siamo ancora nel campo dei ragionamenti su tutto e su tutti, nei prossimi giorni cercheremo di focalizzare la situazione: l’obiettivo è partire per le Summer Leagues con una strategia delineata. Le trattative per gli italiani si possono fare anche dagli Stati Uniti...».
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