L.Bilancio
Moscovici: sì a flessibilità all'Italia che resiste ai populismi
Rispettando con intelligenza le regole: "Italiani lo sanno fare"
Roma, 10 ott. (askanews) - Sì a "tutta la flessibilità" possibile sui conti pubblici dell'Italia, in modo che possa contribuire alla costruzione europea e "resistere ai populismi", ma mantenendosi "con intelligenza" all'interno delle regole Ue, "come i nostri amici italiani sanno fare". Questa la linea illustrata dal commissario europeo agli Affari economici, Pierre Moscovici, giungendo alle riunioni di Eurogruppo e Ecofin a Lussemburgo.
"Non abbiamo ancora ricevuto la bozza del progetto di Bilancio dell'Italia come degli altri Paesi. Ovviamente - ha detto - mi sino intrattenuto a lungo e amichevolmente con il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan a Washington", dove si sono appena svolte le assemblee annuali di Fmi e Banca Mondiale.
"Siamo coscienti degli sforzi dell'Italia sul taglio del deficit. E sappiamo anche - ha proseguito Moscovici - che possono sopraggiungere circostanze eccezionali, e la Commissione si è sempre mostrata disponibile a tenere conto delle flessibilità per investimenti, riforme e quanto sopraggiungono eventi o necessità particolari, penso alla crisi dei rifugiati o al terremoto. Al tempo stesso è necessario che l'Italia continui ad esser seria nei sui sforzi di riduzione del deficit. E che ci manteniamo nella credibilità delle regole".
"Sì a tutte le flessibilità - ha quindi sintetizzato l'eurocommissario - sì a fare in modo che l'Italia sia un Paese forte nel cuore dell'area euro, che contribuisce alla costruzione europea e resiste ai populismi. Ma ci sono anche delle regole che devono essere rispettate da tutti. Ci sono delle flessibilità che ci consentono una interpretazione intelligente del Patto, ma restando nell'ambito delle regole, e i nostri amici italiani lo sanno fare".
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