I CONTROLLI
Movida, venti nella rete dell'Arma
Sedicenne pusher arrestato a Malnate, pensionati "pescati" alla guida con tasso alcolemico superiore alla norma
Ci sono pensionati trovati ubriachi al volante, adolescenti sorpresi a spacciare e pregiudicati rintracciati e portati in carcere su ordine del giudice. Sono giorni di super lavoro per i carabinieri della Compagnia di Varese, impegnati su più fronti a tutela di sicurezza e legalità tra capoluogo e dintorni. Un bilancio complessivo dell’ultima settimana è stato fornito lunedì 22 nella caserma di via Saffi dal capitano Gerardina Corona e dal maresciallo capo Massimo Bucciarelli, vicecomandante del Nucleo operativo radiomobile. Tra le venti persone finite nei guai a vario titolo – arresti, denunce e segnalazioni alla Prefettura – spicca un sedicenne italiano sorpreso l’altra sera con in tasca cento grammi di hashish: il ragazzino stava camminando lungo viale Kennedy a Malnate in compagnia di un coetaneo (poi a sua volta segnalato come assuntore), quando è stato avvicinato da una pattuglia di militari della Stazione locale. Già i primi accertamenti hanno permesso di trovare addosso al giovane un etto di hashish, poi è scattata la perquisizione della casa in cui vive con i genitori, e qui sono stati trovati 500 euro in contanti – considerati l’incasso dell’attività di spaccio – e materiale per il confezionamento delle dosi. In accordo con la Procura dei minori di Milano è stato disposto l’arresto con l’accusa di possesso di stupefacenti a fini di spaccio.
Arresto scattato, per motivi diversi, anche nei confronti di altre quattro persone, tutte raggiunte da ordini di carcerazione: si tratta di un 21enne romeno senza fissa dimora, trovato a Malnate, che deve scontare una condanna a tre mesi per concorso in un furto aggravato avvenuto l’anno scorso a Bardolino, in provincia di Verona; poi un 45enne italiano, raggiunto anche’egli a Malnate, riportato in carcere per un residuo di pena pari a due mesi per violazione di domicilio, minacce e lesioni, per fatti avvenuti nel 2006 a Bergamo; quindi un varesino di 25 anni, tornato in prigione per scontare nove mesi di una condanna per uno scippo compiuto in città l’8 luglio di cinque anni fa; e infine un 27enne di Malnate, che ha violato le prescrizioni della messa in prova, e quindi è tornato in carcere a scontare una pena di un anno e sei mesi per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio, reato commesso nel capoluogo nel 2012.
Nel bilancio dell’attività dell’Arma, c’è anche l’arresto del 37enne di Besano, finito ai Miogni dopo aver rapinato la madre, costretta a consegnare 10 euro che l’uomo – disoccupato e con precedenti per maltrattamenti in famiglia – aveva poi speso al bar. Altro capitolo, la sicurezza sulle strade. Due pensionati sono stati trovati al volante con tassi alcolemici tre volte superiori al consentito (si tratta di un 67enne, schiantatosi con l’auto venerdì sera in via Virgilio; e di un 63enne, coinvolto in un incidente stradale in via Tonale sabato pomeriggio): per loro, denuncia penale, patente ritirata e vettura confiscata.
Denuncia e patente “bruciata” anche per un ventenne di Tradate fermato a Varese con tasso acolemico di 1.33; per un’insegnante di 49 anni sorpresa a Buguggiate alla guida con 1.08; e per una sudamericana di 45 anni trovata in Valceresio al volante della Porsche del marito: in quest’ultimo caso la donna non ha voluto sottoporsi al test dell’etilometro e quindi sono scattati i provvedimenti “in automatico”. Infine, cinque giovani – tra i 17 e i 24 anni – sono stati segnalati in qualità di assuntori perché trovati in possesso di piccoli quantitativi di droga.
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