LONDRA
Musk a Sunak, con IA 'era di abbondanza' ma rischio robot killer
(ANSA) - LONDRA, 03 NOV - Lo sviluppo dell'intelligenza
artificiale porterà in futuro a "un'era dell'abbondanza" e alla
fine del lavoro, se non per quello che si fa per "soddisfazione
personale", ma anche a tanti rischi, come i robot capaci di
rivoltarsi contro gli uomini. E' il quadro avveniristico e un
po' da fantascienza fatto da Elon Musk, il tycoon di X e Tesla,
nel corso di un faccia a faccia col premier britannico Rishi
Sunak al termine del primo summit globale sull'IA svoltosi a
Bletchley Park, centro di decrittazione a nord di Londra durante
la Seconda guerra mondiale e oggi museo. Musk ha descritto la
nuova tecnologia come una sorta di "genio" della bottiglia in
grado di avverare potenzialmente tutti i desideri. La situazione
però potrebbe sfuggire di mano come nel caso dei "robot
umanoidi" sempre più sofisticati e capaci di adattarsi
all'ambiente circostante e di apprendere, al fine di svolgere
compiti sempre più complessi per aiutare l'uomo.
"Cosa accadrebbe se un giorno ricevessero un aggiornamento
software e non fossero più così amichevoli?", ha affermato Musk
ipotizzando una rivolta delle macchine e quindi l'insorgere di
robot killer, tema ricorrente in certe pellicole di Hollywood.
Sunak, che ha lasciato più che altro parlare il suo ospite, ha
proprio ricordato i film che si concludono con lo spegnimento
delle macchine dopo il loro tentativo di prendere il potere. Il
premier conservatore ha poi sottolineato come "la grande paura"
della gente riguardi più che altro la possibilità di una perdita
del proprio posto di lavoro, in seguito a un processo di
automazione reso possibile dell'intelligenza artificiale.
Entrambi hanno convenuto sull'importanza di un "arbitro"
indipendente che controlli i supercomputer del futuro. (ANSA).
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