IDEE
Neo-medici in classe per promuovere la salute
L’idea è maturata dal ricordo, in un tempi passati, del medico scolastico. Da anni stiamo assistendo a un aumento in modo esponenziale dell’obesità infantile ed è sempre più alto il numero dei bambini che non vengono vaccinati, con una conseguente maggiore esposizione alle malattie infettive.
Per far fronte a queste e altre esigenze di prevenzione pediatrica è stata avanzata dal network PreSa (www.prevenzione-salute.it) la proposta di utilizzare gli specializzandi in medicina e anche gli studenti dell’ultimo anno di corso, per tenere nelle scuole elementari e secondarie di primo grado delle lezioni di «promozione» della salute.
Un’opportunità a costo zero per i ministeri della Pubblica Istruzione e della Salute, dal momento che gli oltre 7mila specializzandi esistenti in Italia sono già titolari di borse di studio.
Dedicando alcune ore del loro tirocinio professionale all’insegnamento, possono trasferire nei giovani dei corretti stili di vita, le basi di un’alimentazione adeguata all’età, le più elementari norme d’igiene, con un ritorno notevole in tema di salute pubblica, tenuto conto che nel nostro Paese in prevenzione si investe solo l’1,5 per cento della spesa sanitaria.
Il concetto di salute si è modificato nel tempo. Oggi per salute non s’intende solo una condizione di assenza di malattie, ma anche uno stato di benessere globale delle persona e tale obiettivo si raggiunge seguendo un percorso educativo che parte necessariamente dalle scuole. (g.c.s.)
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