DEL PONTE
Neonato salvato in sala operatoria
Primo intervento nella nuova chirurgia pediatrica su una grave malformazione intestinale. «E’ andato tutto bene»
A pochi giorni da Natale, all’ospedale dei bambini nasce ufficialmente la chirurgia pediatrica. È stato infatti eseguito il primo intervento in sala operatoria su un piccolo con una grave malformazione intestinale, «incompatibile con la vita». La definizione, da brivido, è del medico che ha fatto l’operazione: Valerio Gentilino, a capo della nuova unità operativa che fa spiccare il volo all’ospedale De Ponte dove finora una chirurgia generale che si concentrasse su torace e addome, non esisteva ancora. E i piccoli erano costretti al trasferimento in altri ospedali.
La prima operazione è stata non pediatrica ma addirittura neonatale. Il piccolo entrato in sala operatoria 48 ore dopo essere venuto alla luce, proprio nella struttura sanitaria di Giubiano, aveva una malformazione intestinale. La diagnosi era stata eseguita in fase prenatale, ciò non toglie che l’intervento sia stato svolto in urgenza poiché, appunto, quella malformazione era «incompatibile con la vita». Il neonato è stato quindi ricoverato nella terapia intensiva neonatale diretta da Massimo Agosti, che è anche capo dipartimento materno-infantile che opera a stretto contatto con la rete integrata materno-infantile diretta dal ginecologo Fabio Ghezzi.
«È andato tutto bene, l’intervento è durato circa un’ora, con pazienti così piccoli più si è veloci e meglio è per loro», commenta il primario Gentilino. «Con strumentisti e infermieri e anestesisti abbiamo lavorato davvero bene, ho trovato una équipe molto affiata e preparata, con una professionalità enorme». La cosa positiva, è che all’interno dell’ospedale Del Ponte tutti hanno sentito come proprio questo risultato che suggella, in qualche modo, la maturità, la promozione dell’ospedale tra i centri pilota della sanità lombarda.
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