BATTISTERO
«Noi ogni giorno ripuliamo la piazza»
Bottiglie di birra e altri rifiuti, la testimonianza dell’unico ristoratore: «Ben venga la Ztl: qui è il caos»
A pochi metri da lì, in piazza Canonica, si trovano di nuovo bottiglie abbandonate. Invece in piazza Battistero, a raccogliere i vetri di chi vuole scolarsi un alcolico, sono i gestori dell’unico ristornate che si affaccia sul campanile e sul battistero di San Giovanni.
«Sappiamo che la situazione in centro può essere difficile sul fronte delle bottiglie abbandonate, ma vorremmo dire che i commercianti fanno la loro parte per tenere a bada la movida selvaggia». dicono Giuseppe e Alessandro Crucitti, padre e figlio che gestiscono “La dolce vita”. «La sera tardi o la mattina, soprattutto nel fine settimana, passiamo a ripulire la piazza e a raccogliere le bottiglie».
«Stiamo tentando di chiedere la cauzione di un euro ma la maggior parte delle bottiglie che troviamo è da 66 cl, mentre di solito nei bar e ristoranti si distribuiscono quelle da 33 - continuano -. Ciò significa che questi alcolici vengono reperiti altrove, presupponiamo nei supermercati». Addirittura i clienti arrivano a chiedere apribottiglie per il vino, in prestito «e non so quante volte abbiamo cercato di sedare gli animi o di chiedere di non fare caos, qui fuori». Uno sfogo, quello dei ristoratori che sono originari di Reggio Calabria e che sono sorpresi del fatto che «non si valorizzi un punto centrale e bello come quello di questa piazza».
«Abbiamo richiesto un potenziamento dell’illuminazione, qualcosa è stato fatto ma crediamo non basti perché lungo via Marconi, per esempio, c’è ancora molto buio». Vorrebbero organizzare eventi di intrattenimento con l’appoggio dell’amministrazione comunale e delle associazioni di categoria «ma dovremmo chiedere una deroga perché qui siamo soltanto noi, i contributi pare vengano elargiti se vi sono più esercenti che si riuniscono - continua Alessandro Crucitti - e avete in mente quanto costa portare artisti di strada o qualche evento se si è da soli, senza sostegno?».
Altro tema, quello della sosta selvaggia nella piazza o comunque del passaggio di mezzi «che sembra ben più ampio di quello consentito per chi ha il permesso», davanti al campanile del Bernascone. «Ben venga la Ztl», annunciata anche in questa parte del centro storico, «perché non esiste che vi siano un passaggio e una sosta non regolati di auto in questa parte della città che rappresenta davvero il centro». Dicono che le discussioni con gli automobilisti spesso si consumano a suon di “parcheggereste mai sotto il Colosseo in piazza del Garibaldino, qui a Varese?”. «E sapete che cosa ci rispondono? “Ma non siamo a Roma e il Garibaldino è in centro, qui è più appartato”». Come se i varesini non riconoscessero davvero il valore di una piazza e di un punto fondamentale per l’arte e la storia della città. Sulla necessità di una valorizzazione dell’area, anche il consigliere comunale di Forza Italia Simone Longhini è intervenuto presentando in Consiglio comunale una mozione.
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