Norvegia
Norvegia, Fb sotto tiro per censura foto bimba bruciata da napalm
La premier: è contro la libertà di stampa
Oslo, 9 set. (askanews) - Facebook deve difendersi oggi da una levata di scudi dei suoi iscritti norvegesi, fra i quali spicca la Primo ministro Erna Solberg, che attaccano la censura della celeberrima foto di una bambina vietnamita nuda bruciata da una bomba al Napalm. Solberg ha sfidato personalmente Facebook pubblicando sulla rete la foto scattata nel 1972 dal vietnamita Nick Ut Cong Huynh (Associated Press), unendo la propria voce al coro degli ultimi giorni nel Paese scandinavo.
L'istantanea, che vinse anche il Pulitzer, ritrae una bimba nuda di 9 anni che fugge lungo una strada, urlando di dolore e di terrore, dopo un attacco al napalm al suo villaggio. Facebook ha cancellato in questi ultimi giorni il post con la foto, sostenendo che la sua pubblicazione violava le regole sulla nudità.
"Apprezzo il lavoro di Facebook per fermare le immagini di maltrattamenti e violenze ai bambini. E' importante che contribuiamo a combattere questi fenomeni", scrive la premier sulla sua pagina Facebook. "Ma Fb sbaglia strada quando censura foto simili. Così contribuisce a frenare la libertà d'espressione", aggiunge, raccogliendo rapidamente più di 2.200 "Mi piace".
Sempre oggi il principale giornale norvegese Aftenposten ha pubblicato in prima pagina la famosa foto - sotto il logo di Facebook - accompagnata da una lettera aperta a Mark Zuckerberg, fondatore del popolare social network. "Ti ho scritto questa lettera perché sono preoccupato dal fatto che il media più importante al mondo limiti la libertà invece di estenderla e perché questo avviene talvolta in un modo autoritario", scrive il direttore Espen Egil Hansen. Alcuni giorni prima, Facebook aveva ingiunto a Aftenposten stesso di ritirare la foto, poi la ha soppressa dalla pagina del quotidiano prima che la redazione avesse detto la sua su questa iniziativa.(con fonte Afp)
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