L'EVENTO
Note d'organo
Si chiude sabato 16 alla chiesa di San Massimiliano Kolbe la rassegna dedicata all'opera di Dieter Buxtehude
"Se mai ci fu un musicista che mio padre voleva incontrare, questo fu Dieterich Buxtehude".
Con queste parole Carl Philipp Emanuel Bach, figlio del sommo Johann Sebastian, descrisse dopo la morte del padre l’incontro tra il compositore allora ventenne e l’anziano Buxtehude (1637-1707), considerato a ragione il più grande organista vivente; incontro dal quale Bach tornò profondamente cambiato, e avviato a un percorso creativo mai eguagliato nella storia dell’uomo.
Molti furono i segni distintivi che impressionarono il giovane Bach nei quattro mesi trascorsi a Lubecca, dove Buxtehude era organista e ideatore di grandiosi eventi musicali di ampie proporzioni.
La cosa che maggiormente lo colpì fu il virtuosismo estremo, guidato da una profonda conoscenza dell’organo e delle forme a esso destinate, che rese celebre Buxtehude in tutta la Germania, e che fece di lui la figura più rappresentativa della sua scuola.
Le composizioni per organo di Buxtehude sopravvissute fino al nostro tempo sono circa un centinaio, e sono tra le pagine più belle dedicate a questo secolare strumento.
Pur essendo ormai presenza stabile nei programmi concertistici di tutto il mondo, è molto raro un ciclo dedicato integralmente all’opera organistica di questo grande, data la sua vastità e complessità.
Questa impresa è stata affrontata per la prima volta a Varese, da un gruppo di organisti, attraverso un percorso di grande fascino che si concluderà nel prossimo weekend.
Il progetto è ideato e diretto da Nicola Bisotti e Andrea Gottardello, musicisti che ormai da anni dedicano parte della loro poliedrica attività alla presentazione completa di importanti autori al pubblico (le opere per organo e i concerti per organo e archi di John Stanley, i concerti per clavicembalo di Bach), curando anche le parti storico-musicologiche dei programmi di sala.
In questo importante evento ad affiancarli Davide Paleari, Paolo Negri e Gianluca Cagnani.
La rassegna, realizzata grazie alla collaborazione dell’Associazione culturale Trinate Nova e partita un mese fa, si chiuderà sabato 16 maggio (ore 20.30), nella chiesa di San Massimiliano Kolbe in viale Aguggiari, protagonisti proprio Nicola Bisotti e Andrea Gottardello, i quali daranno la loro interpretazione all'organo meccanico Mascioni sito nella chiesa e pensato proprio con l'intento filologico di restituire le giuste sonorità della scuola organistica tedesca del XVII e XVIII secolo. Il concerto è a ingresso libero.
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