SPACCIO INTERNAZIONALE
Nuove droghe, Khat a tonnellate
Malpensa si conferma crocevia importantissimo dei traffici illeciti da tutto il mondo: Finanza e Agenzia delle dogane in pochi mesi hanno sequestrato oltre 1.100 chili di "droga dei poveri", cinque i corrieri in manette
“Nuove droghe”, la Guardia di finanza solleva l’asticella dell’attenzione e in pochi mesi a Malpensa viene sequestrata oltre una tonnellata di Khat, l’essenza naturale tratta dalle foglie di una pianta che – masticate - causano stati di eccitazione e di euforia e conseguenti forme di dipendenza. E’ detta anche “droga dei poveri”, poiché sia pure poco costosa è ugualmente in grado di produrre effetti potentissimi e pericolosi per la salute.
L’ultima brillante operazione condotta dalle Fiamme gialle, in collaborazione con l’Agenzia delle dogane e l’Usmaf (Ufficio sanità aerea) ha preso “spunto” da un maxi sequestro avvenuto a Zurigo nella scorsa primavera, che ha convinto gli inquirenti ad intensificare i controlli sulle spedizioni postali provenienti dallo scalo etiopico e dirette all’hub varesino.
Tra luglio e ottobre, nell’area Cargo di Malpensa, sono state poste sotto sequestro oltre cento spedizioni postali, tutte provenienti dall’Etiopia, per un totale di oltre 935 chili di Khat, le cui foglie essiccate erano state fatte passare per tè, henné o spezie.
Dall’inizio dell’anno, sono stati, inoltre, arrestati cinque passeggeri nei due terminal aeroportuali (due romeni, un etiope, un somalo e un britannico) tutti provenienti da Addis Abeba (Etiopia) e trovati in possesso di oltre 220 chilogrammi di Khat, celati all’interno di valigie. Il totale complessivamente sequestrato ammonta dunque a oltre 1.100 chilogrammi. Un importante risultato ottenuto dai finanzieri, che testimonia ancora una volta come Malpensa venga sempre più utilizzato, per la sua posizione strategica e per i rilevanti collegamenti internazionali che assicura, come centro di snodo di traffici illeciti.
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