L'EMERGENZA
Odore di gas, iper evacuato
Paura al centro commerciale di Madonna in Campagna, serata nel parcheggio per un centinaio di persone. All'origine delle esalazioni - che hanno causato vertigini e malori - forse l'attività di un cantiere per la rimozione dell'amianto
L’odore era arrivato di punto in bianco, più simile a quello dell’ammoniaca o del gas Gpl che a quello caratteristico del metano. Poi con il passare del tempo è diventato sempre più forte, fino a quando dipendenti e clienti hanno cominciato ad accusare vertigini, nausea e mal di stomaco. A quel punto è stato chiesto l’intervento del 112, e quando sono arrivati i vigili del fuoco, come prima cosa hanno ordinato l’immediata evacuazione dell’intero edificio. Tutti fuori, per evitare che qualcuno accusasse malori ancora più forti, o peggio che potesse essere coinvolto in un’esplosione.
Paura nel tardo pomeriggio di venerdì 2 al centro commerciale di via Madonna di Campagna: l’emergenza è durata oltre due ore e mezzo. Da quando nella zona sud del centro si è cominciato a diffondere un odore insopportabile, fino a quando il caposquadra dei vigili del fuoco ha decretato il cessato pericolo. Per due ore e mezza un centinaio di persone hanno dovuto sospendere le loro attività e mettersi al sicuro nel parcheggio: capito che le cose andavano per le lunghe, i clienti hanno mollato le loro commissioni e se ne sono andati; i dipendenti invece sono rimasti fino a quando non hanno potuto tornare nell’edificio, per sistemare la merce e chiudere i conti di una giornata disastrosa sotto tutti i punti di vista.
L’emergenza era iniziata attorno alle 17.30, quando fortunatamente il centro commerciale non era ancora affollatissimo: i primi ad avvertire lo strano odore sono stati i dipendenti del supermercato Ld Market, che dopo qualche minuto hanno cominciato ad accusare malori fortunatamente non gravi. Più ci si spostava verso la parte nord del centro, più l’odore diminuiva. Ma un certo punto la situazione ha cominciato a farsi davvero preoccupante, e così è partita la chiamata al centralino del servizio di emergenza. Alla fine, l’attenzione dei vigili del fuoco si concentrata su un cantiere aperto per la rimozione dell’amianto che si trova sul tetto dell’edificio. L’ipotesi più probabile è che prima di andarsene i tecnici abbiano usato dei solventi, e che questi abbiano sprigionato dei gas che si sarebbero infilati nel sistema di ventilazione del centro commerciale. Si tratta solo di ipotesi, nella serata gli accertamenti erano ancora in corso. Di certo però verso le 20 l’odore era parecchio diminuito, e i vigili del fuoco hanno decretato il cessato pericolo.
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