ABBONAMENTI
Ojm, fedelissimi a quota 2810
Chiusa la campagna per la sottoscrizione delle tessere in vista del campionato. Fiorini è certo: «C’è uno zoccolo duro»
Sono 2.810 gli abbonati a scatola virtualmente chiusa per una Openjobmetis capace di fare il pieno di entusiasmo dei suoi fedelissimi anche nel 2016. Un’ulteriore conferma della passione che il pubblico varesino nutre nei confronti dei colori biancorossi, considerando che il precampionato a ranghi ridotti non ha suscitato entusiasmi rilevanti (3 vittorie su 10 test, anche se il trend è in crescita visti i successi su Brindisi e Torino nelle ultime amichevoli a Casale Monferrato e Lucca).
Una risorsa fondamentale per una società gestita da una multiproprietà e che vive fisiologicamente di grandi numeri - tra consorziati, membri del Trust dei tifosi e abbonati - per viaggiare attorno alla metà classifica in termini di budget tra i 16 club di serie A.
L’incasso lordo, che si aggira attorno ai 530mila euro, costituisce più della metà del ricavato annuale alla voce biglietteria (l’unica volta che il botteghino ha superato gli abbonamenti è stato il 2012/2013 degli Indimenticabili e dei quattro maxi-incassi nelle semifinali contro Siena).
Ma il giorno successivo alla chiusura della campagna abbonamenti il messaggio che esce da piazza Monte Grappa è il ringraziamento nei confronti dei tifosi che anche quest’anno hanno avuto un approccio “fideistico” nei confronti della Pallacanestro Varese.
«Gli abbonati sono il nostro tesoro da conservare: si tratta di tifosi che comprano la tessera indipendentemente dal mercato e dall’esito del precampionato, che di sicuro quest’estate non è stato trainante sia pur con tutte le attenuanti del caso - spiega l’a.d. biancorosso FabrizioFiorini-. Sono convinto che c’è uno zoccolo duro di 2.200-2.300 tifosi che ormai, da cinque anni a questa parte, acquista la tessera a prescindere, indipendentemente da quel che accade nella stagione precedente e da chi veste poi la nostra maglia: a loro va il nostro doveroso ringraziamento. Poi è chiaro che i numeri delle presenze cambieranno in funzione dei risultati del campo: starà a noi farci apprezzare dai tifosi».
Chiusa la campagna abbonamenti per il campionato, ora il prossimo step è quello delle tessere stagionali per l’Europa: nell’annata scorsa la FIBA Cup faticò a far breccia (solo 796 tessere staccate), ora la possibilità di alzare l’asticella con l’accesso in Champions League e il ritrovato feeling con la competizione continentale (che da calendario emesso dalla FIBA non ha mantenuto il vincolo dell’inizio alle ore 19 proposto dall’organismo di Monaco di Baviera per evitare la concorrenza con il calcio) potrebbero garantire maggior appeal alle gare casalinghe del mercoledì.
L’idea di base è quella di premiare in qualche modo i 2.810 fedelissimi del campionato, ferma restando la necessità di riempire Masnago per il retour match decisivo del 29 settembre contro il Benfica che non sarà compreso in alcuna tessera: «L’obiettivo è portare il maggior numero di tifosi al palasport per darci la spinta - conferma Fiorini -. Per le tessere dell’Europa aspettiamo ovviamente il risultato degli spareggi; ragioneremo sulle modalità per andare incontro agli abbonati».
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