Calcio
Omicidio Ciro Esposito, De Santis dovrà risarcire Comune Napoli
Il dispositivo della sentenza emessa dalla III corte d'assise
Roma, 24 mag. (askanews) - Daniele De Santis, che ha avuto 26 anni per l'omicidio di Ciro Esposito, è stato condannato anche al risarcimento dei danni, "da liquidarsi in separata sede, nei confronti del Comune di Napoli nonchè alle spese di costituzione e difesa che liquida in euro 6300". I giudici della III corte d'assise della Capitale, hanno dichiarato De Santis "colpevole dei reati a lui ascritti, unificati nella continuazione e con attenuanti generiche equivalenti alle contestate aggravanti, lo condanna alla pen di anni 26 di reclusione oltre al pagamento delle spese processuali e di custodia cautelare".
L'ultras della Roma è imputato di omicidio, rissa, lesioni, porto e detenzione d'arma da fuoco, possesso di materiale esplodente. Nei suoi confronti i giudici hanno dichiarato l'interdizione "in perpetuo dai pubblici uffici e legalmente durante la pena". Inoltre è stato anche condannato "al risarcimento dei danni, da liquidarsi in separata sede nei confronti delle parti civili (i familiari di Ciro Esposito, Alfonso Esposito e Gennaro Fioretti), "ed inoltre al pagamento di una provvisionale immediatamente esecutiva in favore dei genitori di Ciro, Antonella Leardi e Giovanni Esposito ammontante a 50mila euro ciascuno e in favore di Michele e Pasquale Esposito, ammontante a 20mila euro ciascuno".
De Santis è stato anche condannato alla refusione delle spese di costituzione e difesa che la Corte ha liquidato "in euro 6300 complessivi per Antonella Leardi e in 7500 per Giovanni Esposito e Michele Esposito e in 6300 per Pasquale Esposito". Alfonso Esposito e Gennaro Fioretti sono stati ritenuti colpevoli in relazione alle ferite subite da De Santis e riguardanti "le sole lesioni di ferita lacero-contusa ed ematoma frontale con esito di sfregio permanente unificate nel vincolo della continuazione e con attenuanti generiche equivalenti alle contestate aggravanti li condanna alla pena di mesi 8 di reclusione ciascuno oltre alle spese processuali e di custodia cautelare; la pena e' sospesa e non menzione".
Esposito e Fiorito sono stati poi assolti dalle residue lesioni per non aver commesso il fatto e sono stati condannati "al risarcimento del danno da liquidarsi in separata sede in favore di De Santis nonchè alla rifusione della spesa di costituzione e di difesa che liquida nella misura di 6300 euro complessivi". I giudici hanno poi stabilito la "confisca e distruzione di quanto in sequestro ad eccezione dell'arma da sparo di cui dispone la sola confisca". Giorni 60 per il deposito delle motivazioni.
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