PALLAVOLO
Velasco “molla” la Uyba
Il tecnico argentino ha dato le dimissioni. La società: «Fipav scorretta con noi, ci tuteleremo»
«Uyba Volley Busto Arsizio comunica che da oggi il tecnico Julio Velasco non è più l'allenatore della squadra. Il coach argentino ha rassegnato ieri sera - lunedì 20 novembre,ndr - le dimissioni, ad effetto immediato, e nelle prossime ore la società comunicherà il nome del nuovo head coach. Uyba Volley sottolinea che ha operato fino all'ultimo per la prosecuzione del rapporto con il signor Velasco, cercando supporto da Fipav e dallo stesso tecnico».
Finisce dunque a poche ore dalla presentazione di Velasco come commissario tecnico della Nazionale di pallavolo femminile la telenovela sul possibile doppio incarico Nazionale+Uyba, ormai con diverse puntate alle spalle dal momento dell’annuncio dell’argentino come nuovo ct azzurro.
FEDERAZIONE SCORRETTA
Chi ha scelto, dal comunicato pubblicato sui propri social da Uyba questa mattina, pare chiarissimo, ed è ulteriormente messo in evidenza in questo passaggio: «La società biancorossa specifica che nel contratto sottoscritto con Velasco non erano contenute clausole rescissorie operanti in automatico in caso di sua nomina come coach della nazionale maggiore, anzi il contratto era stato strutturato in modo che Velasco potesse ricoprire il doppio incarico (coach UYBA e coach Nazionale maggiore) senza alcuna preclusione di sorta. Per questo Uyba ha sempre ritenuto Velasco coach della squadra almeno sino al termine della stagione, con durata contrattuale prevista nelle clausole dedicate. Nessun contatto con Uyba è stato effettuato da Fipav prima della convocazione di Velasco presso la sede Fipav per la proposta del ruolo di coach della Nazionale maggiore, cosi come non sono state verificate da Fipav con Velasco le clausole contrattuali presenti nel contratto tra Uyba e lo stesso tecnico, e ancora mai è stato chiesto da Fipav un incontro con il presidente e amministratore delegato di Uyba prima del comunicato stampa di nomina di Velasco quale coach della Nazionale. Mai nessun confronto è stato promosso da Fipav, ben sapendo che Velasco fosse coach della nostra storica società, violando dunque qualsiasi norma di buona fede, correttezza e trasparenza nei nostri confronti».
«CI TUTELEREMO DAI DANNI»
Infine, Uyba spiega di aver deciso di tutelarsi in ogni modo e sede: «Mai è stato ricercato un dovuto e costruttivo colloquio da Fipav con Uyba, il tutto in spregio ai progetti, investimenti e sacrifici di Uyba, tesserata Fipav da 53 anni, per disputare un campionato propositivo e alla ricerca di una visione di obiettivi sportivi, culturali, etici, internazionali di sicuro interesse per tutto il sistema pallavolo (a cui la società Brera Holding ha dato credito e riconosciuto legittimazione, tanto da essere la prima società americana a investire nel mondo della pallavolo femminile). ll comportamento di Fipav e di tutti gli attori attivi di questo caso appare con evidenza, agli occhi di Uyba, responsabile di gravi e ingenti danni alla reputazione societaria di Uyba, al progetto sportivo della stessa a stagione iniziata, destabilizzatore della serenità dell'intera squadra (tanto in campo quanto dirigenziale, tanto per la città di Busto Arsizio che per i suoi tifosi). La società biancorossa si riserva di verificare nel proseguo tutte le opportune azioni a sua tutela, a qualsiasi titolo. Uyba Volley attende ancora da parte di Fipav un concreto riscontro e fissazione di un incontro volto ai dovuti chiarimenti, formali scuse e ricerca di adeguate soluzioni nell'interesse di Uyba e atte a salvaguardare Io svolgimento del campionato in modo regolare, paritetico, eguale. Spiace aver sinora vissuto, solo noi di Uyba, un trattamento mai immaginabile, lesivo del rispetto, dell'etica sportiva e delle regole che la Fipav dovrebbe garantire ed esserne di esempio».
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