SERIE D
Paolillo: «Pazzia finita. Lascio Legnano»
Il patron si sfoga ma intanto la società tessera sei giocatori
«Io non ho più mezzo motivo di mettere ancora piede a Legnano».
Tramite una lettera firmata da patron Gaetano Paolillo e pubblicata sul sito ufficiale della società arriva la svolta, forse, definitiva in casa Legnano.
All’indomani delle dimissioni ufficiali della figlia Vanessa dalla carica di presidente, ecco la dichiarazione di disimpegno del patron. Una lunga lettera nella quale vengono toccati diversi aspetti.
In primo luogo, il ringraziamento alla figlia, «per avermi sempre sostenuto», la quale è stata «la prima Presidente dell´A.C. Legnano a denunciare giustamente chi si è macchiato di reati» e che può “andare in giro a testa alta».
Il mirino resta puntato su chi ha contestato aspramente, con toni discutibili, il lavoro della famiglia Paolillo, ma anche su coloro che lo hanno più deluso, «le persone per bene», indifferenti e rimaste «impassibili di fronte a tutte le minacce ed insulti ricevuti».
Anche davanti agli ultimi episodi segnalati alle autorità, come «sei ultras» che lo aspettano allo stadio e non lo fanno passare, insultandolo e minacciandolo.
Coloro, insomma, che non hanno lasciato «la possibilità di lottare per salvarci».
«Abbiamo sicuramente fatto tanti errori. Ma quante cose buone in questi due anni? Non volevamo riconoscenza. Ma neanche quello che stiamo ricevendo».
Poi, arriva il tasto relativo al futuro: «Io non ho più mezzo motivo di mettere ancora piede a Legnano. Io interessi a Legnano non ne ho: metto in vendita la mia piccola quota che ho nel centro sportivo. Ora serve che qualcuno si faccia avanti».
Anche perché il tempo stringe: «Le prossime trasferte noi non le facciamo. Non pagheremo più niente a nessuno».
La prima sarà a Casale, l’11 gennaio, nel recupero dell’ultima giornata di andata: «Pagare, fare sacrifici e prendere insulti e minacce è da pazzi. La pazzia è finita. Accontentiamo la città che ci dice di andare via».
La decisione appare irrevocabile e, ora, il nodo sarà nel cercare di capire chi prenderà le redini di via Palermo. Un’ulteriore nota sul social lilla però riguarda i nuovi acquisti che, a rigor di logica, difficilmente avrebbero accettato la sfida senza una garanzia futura.
Nella giornata di venerdì 6 gennaio hanno firmato anche i difensori centrali Riccardo Perucca (22enne ex Giulianova) e Vincenzo Tomei (21enne di Anzio, ex Aprilia) e il centrocampista Francesco Cirone (23 anni, la scorsa stagione al Paderno Dugnano), che si uniscono al terzino sinistro Davide Cochis, al difensore Christian Testini e all’attaccante ’97 Marco Giussani.
A dicembre, infine, erano arrivati l’attaccante italobrasiliano Ianni Felipe Basilio e Francesco Pelucchi, ex della scorsa stagione.
E in più sempre venerdì al “Mari” era in prova l’attaccante Donato Bottone, cugino del centrocampista del Varese, 28 anni, ex Pro Patria, scuola Juve e tanta esperienza (pure in serie A ungherese), appena svincolato dal Potenza in D. Domenica con la Varesina, quindi, si vedrà in campo un nuovo Legnano. Chissà che non si veda anche sugli spalti.
© Riproduzione Riservata