LA SERATA
Mieli a Duemilalibri: il viaggio nella storia e l’invito a combattere per il bene
Sala Arazzi stracolma al Maga di Gallarate per la presentazione de “Il secolo autoritario”. E il sindaco chiede l’applauso per Mascheroni e Mazzetti
“Parlare di successo davanti a una sala piena è facile ma io chiedo un applauso a Luigi Mascheroni e Claudia Mazzetti perché iniziare un festival incalzato da polemiche è sfidante, ma sono i risultati che dimostrano il valore delle persone. E loro sono andati avanti». Davanti a una sala Arazzi del Maga stracolma, che accoglie con entusiasmo Paolo Mieli con il suo saggio “Il secolo autoritario” a conclusione di Duemilalibri, il sindaco di Gallarate, Andrea Cassani, riconosce l’impegno del curatore della rassegna e dell’assessora alla cultura. E incassa il plauso della platea. Un successo di cui si emoziona anche Claudia Mazzetti nel presentare uno degli ospiti più attesi.
L’APPLAUSO AL PUBBLICO
E Paolo Mieli, a sua volta, l’applauso lo fa al pubblico: «Sono impressionato dalla quantità di persone che sono qui in una domenica sera, quando domani si lavora e potrebbero stare a casa sul divano. AlDuemi massimo, se avessero voglia di cultura, a guardare un programma tv, al quale magari qualche volta partecipo anch’io. Dimostrate che c’è un’altra Italia, corposa, che ha voglia di ascoltare, discutere, aprirsi il cervello. Chi organizza appuntamenti come questo fa una fatica immane e voi, che venite a parlare di cultura, siete autentici eroi. Persone come voi sono importanti nel nostro Paese».
IL VIAGGIO NELLA STORIA
Paolo Mieli ha poi affascinato il pubblico con un viaggio nelle storia dal ‘39 ai giorni nostri, con riferimenti all’attualità riferiti anche alle guerre in Ucraina e Israele. Invitando a riflettere, conoscere. E a non dimenticare la Storia. E sul sottotitolo del libro, “Perché i buoni non vincono mai”, come se fosse affermazione, «contiene - ha svelato Mieli - una menzogna. Io credo che alla fine il bene vincerà, ma per far vincere il bene dobbiamo combattere».
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