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Papa: non reclutare suore per evitare chiusura monasteri
"Vultum Dei quaerere" sulla vita contemplativa femminile
Città del Vaticano, 22 lug. (askanews) - Il Papa invita i monasteri a "non lasciarsi prendere dalla tentazione del numero e della efficienza", scegliendo con cura le vocazioni, evitando di reclutare candidate da altri paesi "con l'unico fine di salvaguardare la sopravvivenza del monastero". Lo scrive Francesco nella costituzione apostolica "Vultum Dei quaerere" (La ricerca del volto di Dio) sulla vita contemplativa femminile.
"Dato l'attuale contesto socio-culturale e religioso, i monasteri prestino grande attenzione al discernimento vocazionale e spirituale, senza lasciarsi prendere dalla tentazione del numero e della efficienza", scrive il Papa, "assicurino un accompagnamento personalizzato delle candidate e promuovano per loro percorsi formativi adeguati". Alla necessaria autonomia giuridica dei monasteri di vita contemplativa (suore di clausura ma non solo), "deve corrispondere una reale autonomia di vita, che significa: un numero anche minimo di sorelle, purché la maggior parte non sia di età avanzata; la necessaria vitalità nel vivere e trasmettere il carisma; la reale capacità formativa e di governo; la dignità e la qualità della vita liturgica, fraterna e spirituale; la significatività e l'inserimento nella Chiesa locale; la possibilità di sussistenza; un'adeguata struttura dell'edificio monastico". Qualora "non sussistano i requisiti per una reale autonomia di un monastero", la Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica "valuterà l'opportunità di costituire una commissione ad hoc" e, ad ogni modo, "tale intervento abbia come obiettivo il mettere in atto un processo di accompagnamento per una rivitalizzazione del monastero, oppure per avviarne la chiusura". Francesco, peraltro, invita i monasteri a rafforzare le federazioni.
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