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Papa: troppi silenzi su disumane persecuzioni verso cristiani
A San Pietro consegna Palli a 46 arcivescovi
Città del Vaticano, 29 giu. (askanews) - Anche oggi, come ai tempi delle persecuzioni dei primi cristiani, assistiamo ad "atroci, disumane e inspiegabili persecuzioni, purtroppo ancora oggi presenti in tante parti del mondo, spesso sotto gli occhi e nel silenzio di tutti". A dirlo è stato Papa Francesco nel corso dell'omelia pronunciata nella Basilica Vaticana per la messa nella ricorrenza della festività dei santi Pietro e Paolo.
Francesco, come da tradizione, ha benedetto i Palli, presi dalla Confessione dell'Apostolo Pietro e destinati ai 46 Arcivescovi Metropoliti nominati nel corso dell'anno. La stola fatta di lana di agnello sarà poi imposta a ciascun Arcivescovo Metropolita dal Rappresentante pontificio nella propria sede per coinvolgere anche le comunità locali.
Come di consueto in occasione della Festa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, Patroni della Città di Roma, era presente alla messa una delegazione del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli inviata da Bartolomeo I e guidata da Sua Eminenza Ioannis Zizioulas, Metropolita di Pergamo, accompagnato da Metropolita di Silyvria e da un rappresentante della Chiesa Ortodossa di Finlandia.
Il papa ha voluto "venerare il coraggio degli Apostoli e della prima comunità cristiana; il coraggio di portare avanti l'opera di evangelizzazione, senza timore della morte e del martirio, nel contesto sociale di un impero pagano; venerare la loro vita cristiana che per noi credenti di oggi è un forte richiamo - ha detto - alla preghiera, alla fede e alla testimonianza".
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