MOBILITÀ
Parcheggi, sosta e bus: ecco il piano
Presentate dalla giunta le linee guida del progetto: «Un’operazione tariffaria sarebbe stata più semplice, questa invece è una sfida culturale». I cittadini avranno venti giorni di tempo per presentare suggerimenti e modifiche
Hanno scelto simbolicamente di recarsi a Palazzo Estense in autobus partendo da piazzale De Gasperi, accanto allo stadio, poiché questo diventerà uno dei quattro «parcheggi di interscambio» individuati in città. Parte da qui, insomma, il nuovo Piano della sosta della città di Varese, che tra incentivi alla mobilità sostenibile e rimodulazione di stalli e tariffe a pagamento, si preannuncia come una vera rivoluzione. In attesa dell’entrata in vigore - che se tutto va secondo i piani dell’Amministrazione potrebbe arrivare nella seconda metà di maggio – da oggi i cittadini avranno a disposizione venti giorni per presentare osservazioni, idee e proposte, prima che a fine marzo la stesura definitiva approdi al vaglio del Consiglio comunale.
Ma di cosa si tratta? Nel piano, stilato in accordo con Avt, la città è stata divisa in quattro aree pressoché concentriche, dal centro storico fino alla periferia, con costi diversi in base alla tipologia di sosta. «Alcune novità contenute nel piano – spiegano da Palazzo Estense - sono l’istituzione di due tipologie di abbonamento per pendolari e utenti quotidiani del centro cittadino (lavoratori e professionisti): queste categorie potranno parcheggiare in aree destinate a tariffe fisse mensili e annuali. Inoltre ci sarà un forte incentivo all’uso dei parcheggi di interscambio: chi lascia l’auto fuori dal centro potrà utilizzare gli autobus a un prezzo simbolico (10 centesimi). Nelle aree vicine al centro storico e nell’area pedonale sarà fortemente incentivata la rotazione per rendere sempre disponibili stalli per chi si reca in centro per acquisti». I parcheggi di interscambio al momento sono quattro: oltre al piazzale dello stadio, anche quello al Centro commerciale Belforte, alla Schiranna e in largo Gajard, al confine con Lozza, dove si trova il supermercato Carrefour. Il principio di fondo è piuttosto semplice: più utilizzo dei mezzi pubblici, meno soste prolungate negli stalli del centro, anche attraverso una politica economica.
I costi non sono ancora stati presentati, ma l’assessore Andrea Civati, che ieri mattina ha illustrato i dettagli dell’operazione, ha assicurato che saranno studiati «non per fare cassa: una semplice operazione tariffaria sarebbe stata più semplice per noi, qui invece abbiamo voluto lanciare una sfida culturale arrivata al termine di un attento studio». «Uno degli elementi fondamentali del piano – ha aggiunto il sindaco Davide Galimberti - sarà quello dell’utilizzo dei parcheggi interscambio che verrà realizzata grazie ad una sinergia con il trasporto pubblico. Da parte dell’amministrazione c’è la massima disponibilità e apertura per arrivare a dotarsi del miglior piano della sosta possibile, ascoltando e recependo tutte le indicazioni che giungeranno da associazioni e cittadini». Nel suo complesso il piano comprende anche la funicolare del Sacro Monte che potrebbe diventare gratuita «in sinergia con alcuni sponsor, con l’impegno di destinare ulteriori risorse per la promozione della città». «Sono convinto – ha concluso Civati - che i varesini apprezzeranno il piano che cambierà il sistema di mobilità della città riducendo le ansie per la sosta con un risparmio di tempo e benzina consumata nella ricerca del parcheggio. Ciascuno avrà una tariffa sostenibile in relazione alle proprie abitudini ed esigenze». Il Piano della sosta è consultabile su www.comune.varese.it/varesesimuove.
© Riproduzione Riservata