LO SCONTRO
«Partigiani da processare»
L’associazione Do.Ra. provoca l’Anpi. E si scatena la polemica
L’ennesima provocazione dell’associazione neonazista Do.Ra., meglio nota come la Comunità militante dei dodici raggi, è una petizione on line pubblicata sul sito Change.org.
«Chiediamo che venga messa fuorilegge l’Anpi e chiusa fino all’ultima sezione», si legge. Ma non solo. U Dodici Raggi vogliono persino che “vengano processati per crimini di guerra tutti i partigiani ancora in vita”.
La Do.Ra. torna a fare parlare di sé a poche settimane di distanza dal blitz compiuto al sacrario di San Martino. Vengono considerati infatti loro come gli autori del sacrilegio a un luogo simbolo della Resistenza in Valcuvia, portando in vetta al San Martino una runa celtica pesante oltre cento chili con una targa, uno striscione poi adagiato sul prato accanto alla chiesa e una corona nera-bianca-rossa.
Ma gli esponenti di destra estrema, che da ormai quattro anni hanno scelto come proprio quartier generale un locale nella piccola frazione di Caidate di Sumirago, fecero discutere anche nel 2014, quando misero in piedi un concerto di musica “Oi!” (un sottogenere del punkrock molto amato dagli skin) a “favore dei camerati in difficoltà con la legge”, riunendo a Malnate oltre 500 persone arrivate da tutta Europa per celebrare il ventesimo anniversario di fondazione di Varese skinheads.
Guarda caso proprio nel giorno in cui ricorreva il compleanno di Hitler. Quella volta alzarono la voce Nichi Vendola e anche la deputata Maria Chiara Gadda, che portò il caso in Parlamento. Ora è il segretario regionale del Pd, Alessandro Alfieri, ad alzare la voce contro i Dodici raggi, un nome che è un chiaro riferimento a quelli del sole nero caro al gerarca nazista Heinrich Himmler.
«Non si permettano di toccare l’Anpi, fuorilegge devono essere messe le associazioni come la Do.Ra. che inneggiano all’apologia di fascismo», dice, sottolineando come questa petizione arrivi soltanto con ventiquattro d’anticipo rispetto alla manifestazione di Forza Nuova in programma oggi all’Arco della Pace di Milano.
Tutto ciò a due settimane dalla ricorrenza della Giornata della Memoria.
«Preoccupa - prosegue Alfieri - il susseguirsi di questo tipo di manifestazioni che dimostrano quanto sia importante promuovere azioni di ricordo perché, come la storia insegna, le discriminazioni, anche quelle più piccole, possono degenerare in xenofobia e razzismo. Sabato 14 gennaio convintamente il Partito democratico scenderà in piazza a Milano al fianco dell’Anpi per sostenere valori e tradizioni che sono il fulcro della nostra storia».
Intanto anche l’Arcigay Varese esprime solidarietà all’Anpi: «Le istituzioni vigilino e condannino fermamente questi gesti».
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