VIOLENZA DI GENERE
Per Giulia, per tutte: folla a Varese
In piazza Carducci la manifestazione di FemVa
Una manifestazione «per Giulia, per tutte», come recitava uno dei cartelli stretti tra le mani dalle manifestanti. Il centro di Varese oggi, sabato 25 novembre, è stato “invaso” da centinaia di persone che hanno partecipato al presidio organizzato da FemVa, in collaborazione con Eos Centro ascolto donna, contro la violenza sulle donne e di genere.
Presente all’incontro, anche il sindaco di Varese Davide Galimberti.
Striscioni, canti e interventi hanno scandito l’appuntamento.
«Gli eventi degli ultimi giorni e in particolare il femminicidio di Giulia Cecchettin hanno aperto uno squarcio nella coscienza pubblica che come collettivo femminista operante da tre anni sul territorio non abbiamo potuto né voluto ignorare - spiega Anna Calò di FemVa - con la consapevolezza, però, che femminicidi, stupri e violenze fisiche e psicologiche contro le donne vengono ancora raccontati come episodi sporadici ed emergenziali, e spesso con toni sensazionalistici o morbosi, mentre noi ci opponiamo a questa lettura e a questa narrazione della realtà: la violenza patriarcale e capitalista, fondata su gerarchie, potere e dominio, è sistematica e strutturale».
«In Italia - aggiunge Calò - viene uccisa una donna ogni 72 ore, alcuni femminicidi fanno più notizia e altri meno, per non parlare dei transcidi spesso non indagati e archiviati come suicidi, in un meccanismo di discriminazione e marginalizzazione che prosegue dalla vita nella morte».
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