TRIBUNALE
Dall’amore alle botte: gallaratese condannato
Confermati in appello 3 anni e 2 mesi. Le violenza su una ragazza peruviana conosciuta in Internet e con la quale era andato a convivere
Galeotto fu un incontro in una diretta Internet dal vivo. I due si erano piaciuti all’istante e presto erano andati a vivere assieme. Peccato però che l’effetto innamoramento si fosse consumato in un battibaleno. Già, perché il“lui” della nostra storia, un gallaratese oggi prossimo ai 30 anni, aveva fatto ben presto capire alla ragazza - una peruviana, 23 anni - che quello non poteva essere vero amore. È pensare che lei lo aveva seguito prima ad Arsago Seprio e poi a Gallarate. Tuttavia, il giovane non ci aveva messo molto a gettare la maschera. Altro che affettuoso. Si trovava decisamente meglio nei panni del compagno violento.
CONDANNATO DUE VOLTE
Non è un caso che sia stato condannato - prima dal Tribunale di Busto Arsizio e poi dalla prima Corte d’Appello di Milano -, per maltrattamenti e lesioni volontarie. La pena a suo carico, confermata in appello, è stata quantificata in tre anni e due mesi di reclusione. L’imputato è stato condannato a risarcire la sua ex, costituitasi parte civile, con 5mila euro. Se la relazione era diventata conflittuale, la colpa era del gallaratese. Aveva sempre bisogno di soldi e quei soldi li chiedeva alla sua ragazza, l’unica della coppia ad avere un impiego. E se lei “osava” dirgli di no, l’uomo metteva in atto tutte le ritorsioni del caso: schiaffi e percosse (atti processuali alla mano, la parte offesa ha denunciato lesioni guaribili in 13 giorni).
LE FOTO DEI LIVIDI
E meno male che la vittima ha avuto la buona idea di conservare le foto di lividi e ferite subite. Dopo essersi lasciati per un po’, i due erano ritornati assieme, ma il tran-tran di percosse era ripreso, con l’aggiunta di insulti. Più di una volta l’avrebbe apostrofata come «straniera» e proveniente da un «Paese del Terzo Mondo». Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata una lite violentissima avvenuta nel febbraio del 2020 a Gallarate. Una lite che ha provocato l’intervento della polizia. Un intervento decisivo, quello delle forze dell’ordine. Perché l’uomo, dopo averla pestata, la stava istigando al suicidio. A buttarsi dal balcone.
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