IL PROCESSO
Picchiò ladro: condannato
Quattro mesi al capo della Comunità militante dei Dodici raggi
Il pubblico ministero aveva chiesto l’assoluzione, dal momento che la presunta vittima non si è mai presentata in aula, ma il giudice monocratico del Tribunale di Varese ha disposto la condanna dell’imputato: quattro mesi di reclusione, con concessione delle attenuanti generiche e pena sospesa. Si è conclusa così la vicenda processuale che ha avuto per protagonista Alessandro Limido, presidente e cofondatore della Comunità militante dei Dodici Raggi, gruppo di estrema destra più volte balzato alle cronache per le controverse iniziative. L’episodio in questione avvenne il 16 marzo di quattro anni fa, alle porte del capoluogo: quella notte Limido si accorse di qualcuno che armeggiava con le serrature di quattro auto parcheggiate in strada e decise di intervenire impugnando un manico di scopa. Il ladruncolo, in base alla ricostruzione dell’epoca, fu preso a calci e pugni.
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