SERIE A
Poz va o resta?
Gianmarco, richiesto come assistente dall'ex compagno Mrsic al Cedevita Zagabria, attende ancora la proposta ufficiale dalla società biancorossa
Gianmarco Pozzecco resta o va? Siamo ormai al giorno decisivo della lunga telenovela relativa al futuro in biancorosso dell’ex coach dell’Openjobmetis. Mercoledì si è sparsa nuovamente la notizia di un possibile addio del “Poz” per una proposta da allenatore; stavolta la voce arriva dalla Croazia, legando l’ex “Mosca Atomica”ad un altro protagonista dei Roosters della Stella. Si parla infatti una proposta di Veljko Mrsic, nuovo allenatore del Cedevita Zagabria dopo che Jasmin Repesa si è trasferito a Milano, al suo ex playmaker per assumere il ruolo di assistant coach della formazione campione di Croazia ed iscritta all’Eurolega 2015-2016. In realtà il sondaggio sarebbe avvenuto più di un mese fa, pur con un nuovo abboccamento recente al momento della nomina a head coach dell’ex tecnico di Varese nella stagione 2007-2008. Ma il Poz che ne dice? Per il momento glissa sull’ipotesi croata, comunque in linea col suo desiderio di ripartire da assistente nell’eventualità di tornare in panchina: la volontà di Gianmarco rimane quella espressa su queste colonne la scorsa settimana, ossia iniziare un percorso da dirigente in biancorosso. Anche se al momento attuale la proposta completa, corredata del mansionario, non è ancora pervenuta all’ex coach, che dal febbraio 2015 ha indossato la tuta blu lavorando tra Marketing, settore giovanile e promozione di eventi: «Sto aspettando l’offerta di Varese, e ribadisco che la mia priorità è quella di rimanere - afferma il “Poz” - Il parto è stato lungo, ma mi auguro che possa giungermi una proposta soddisfacente ed in grado di assecondare il mio desiderio di iniziare un percorso di crescita con questa società». Ma le idee della dirigenza biancorossa sui compiti futuri da assegnare a Pozzecco, legati principalmente alla cura organizzativa e dirigenziale del settore giovanile e ad un apprendistato nel ramo marketing, collimano con le aspettative di Gianmarco su un ruolo a contatto con la serie A, attraverso il quale maturare le esperienze necessarie per formarsi come possibile dirigente della Varese che verrà? La sensazione è che le due posizioni non siano del tutto in sintonia, anche se la scelta di un veterano come Bruno Arrigoni poteva essere letta nell’ottica di creare una posizione da apprendista d.s. per il Poz. D’altra parte l’ex Mosca Atomica è una figura per certi versi ingombrante, sebbene Paolo Moretti e il nuovo manager biancorosso lo abbiano accolto in maniera ottimale nei primi giorni di lavoro a Varese, ed è compito alquanto delicato trovargli le mansioni adatte per agire a contatto con la prima squadra. Per questo la società voleva metterlo alla prova con un ruolo dirigenziale di primissimo piano in un settore considerato strategico come il settore giovanile; ma l’impressione è che in questo ruolo il Poz possa sentirsi addosso dei panni troppo stretti. Quindi per tornare alla domanda iniziale: Gianmarco Pozzecco resta o va? Dipenderà dai contenuti della proposta ufficiale della dirigenza biancorossa, che dovrebbe essere recapitata proprio oggi nelle sue mani, e dalle prospettive future di crescita che vi troverà inserite per un possibile coinvolgimento con la serie A. Se dovessimo azzardare un pronostico? Va.
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