Usa-Canada
Premier canadese Trudeau da Trump, tensioni su commercio e migranti
I due sono agli antipodi su tutto
Washington, 13 feb. (askanews) - Donald Trump riceve oggi Justin Trudeau alla Casa Bianca, un momento delicato per il premier canadese in bilico tra la necessità di trovare un compromesso sugli scambi commerciali e la volontà di tenere il punto sull'immigrazione, diametralmente opposto a quello del presidente americano. I due sono agli antipodi d'altronde su tutto: dallo stile, al modo in cui sono arrivati e fanno politica, alle convinzioni riguardo economia e società.
Trudeau sarà il terzo leader straniero che incontra a Washington il 45esimo presidente degli Usa insediatosi il 20 gennaio, dopo la premier britannica Theresa May e il primo ministro giapponese Shinzo Abe.
I due leader si vedranno per una colazione di lavoro seguita da una conferenza stampa convocata per le ore 14 locali, le 20 in Italia. Il 45enne premier canadese ha promesso di parlare "con franchezza e rispetto" al nuovo inquilino della Casa Bianca. "Il Canada sarà sempre coerente con i valori che lo hanno reso un Paese straordinario, un luogo di apertura", ha affermato Trudeau alla vigilia del viaggio negli Usa, commentando la politica dell'accoglienza messa sotto pressione dalla strage in una moschea del Quebec, per cui è accusato un giovane con simpatie per l'estrema destra anti-islamica.
Ma c'è anche il delicato dossier del commercio a pesare sui rapporti tra Canada e Usa. Trump ha detto di voler rinegoziare o stracciare il Nafta, il North American Free Trade Agreement (Accordo nordamericano per il libero scambio) tra Usa, Canada e Messico. Qualsiasi negoziato per modificare i termini dell'accordo non sarà facile. I legami tra gli Stati Uniti e il paese vicino di casa settentrionale sono profondi: i tre quarti delle esportazioni canadesi sono destinate agli Usa e il Canada finisce è la prima destinazione dell'export di circa 30 Stati americani.
Trump non ha esplicitato come intenda intavolare le trattative per la revisione del Nafta, ma ha ripetutamente esternato contro l'accordo siglato 23 anni fa, definendolo "una catastrofe" per l'America.
(con fonte afp)
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