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Processo escort, 7 anni e 10 mesi a Tarantini. 16 mesi alla Began
Malore per la D'Addario, il legale: "Ha ingerito molti farmaci"
Bari, 13 nov. (askanews) - Gianpaolo Tarantini, l'imprenditore barese che accompagnò 26 ragazze nelle residenze dell'allora premier Silvio Berlusconi tra il 2008 e il 2009, è stato condannato a sette anni e dieci mesi di reclusione dai giudici della Seconda sezione penale del Tribunale di Bari (presidente Luigi Forleo, a latere Lucia De Palo e Antonella Cafagna). Era accusato a vario titolo, assieme ad altre sei persone, di associazione per delinquere finalizzata al reclutamento, induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
I giudici hanno inflitto una pena di tre anni e sei mesi a Massimiliano Verdoscia, mentre a Pierluigi Faraone due anni e sei mesi. Sono stati invece assolti Letizia Filippi, Francesca Lana e Claudio Tarantini. Il tribunale non ha riconosciuto l'esistenza dell'associazione per delinquere. Sabina Berganovic (in arte Began), la "ape regina" delle feste a Palazzo Grazioli, è stata condannata a 16 mesi di reclusione, contro i tre chiesti dall'accusa.
I giudici non hanno accolto le richieste di risarcimento danni inoltrate dalle parti civili, tra cui c'era anche quella di Patrizia D'Addario. La donna non ha retto alla lettura delle sentenza ed è svenuta: è stata colta da un malore e ha perso i sensi nel piazzale del tribunale di Bari, poco dopo la lettura della sentenza. Soccorsa dal personale medico del 118, è stata portata al pronto soccorso del Policlinico di Bari, in codice rosso. Secondo il suo avvocato difensore, Fabio Campese, avrebbe ingerito una dose massiccia di farmaci usati per curare le disfunzioni tiroidee.
Il Tribunale ha inoltre trasmesso gli atti alla Procura per un eventuale accertamento della sussistenza del reato previsto dall'articolo 377 del codice penale, "intralcio alla giustizia", nei confronti di Silvio Berlusconi.
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