VIA BRIANTE
Profughi, battaglia d’affitti
Il titolare dell’immobiliare denuncia: «La Kb paga in ritardo»
Si definisce «arrabbiato ed esasperato» Achille Buratti, titolare della società immobiliare Mabur, che - assistito dal suo legale Giuseppe Marelli - mette in luce quella che ritiene essere una ingiustizia tanto da essere partita pure una causa legale. Che lo vede contrapposto alla società Kb che tra le altre cose ha in gestione il centro di accoglienza straordinario (Cas) di via Briante, dove attualmente sono ospiti 88 richiedenti asilo. Dice Mabur: «Nel 2014 sono stati stipulati quattro contratti d’affitto con la ditta Balansino Katiuscia in via Briante e nell’agosto 2015 la stessa società e la Kb snc, poi diventata Kb srl, ha stipulato un contratto d’affitto del ramo d’azienda con cessione a Kb di due dei quattro contratti di affitto».
Prosegue quindi la società di Achille Buratti: «Entrambe, sia la ditta che la società, non sono mai state puntuali nel pagamento dei canoni di locazione dovuti alla nostra società immobiliare tanto che esiste un contenzioso aperto dal gruppo Mabur che si sta protraendo già da parecchi mesi». Buratti si dice stanco, deluso e profondamente irritato da una situazione che al momento non sembra avere una via d’uscita ed è giunto alla «decisione di cedere la proprietà degli immobili locati in via Briante 151». Gli attuali 88 ospiti sono un numero leggermente in discesa rispetto ai 96 di qualche giornata fa. Nonostante si vociferi, ma nulla al momento è stato definito, di un possibile incremento di richiedenti asilo nella struttura, che però non trova conferma né in comune né in Prefettura.
Continua Mabur: «A dicembre 2016 noi abbiamo stipulato un contratto preliminare di vendita dello stabile a una società facente capo al gruppo di Roberto Garavello e in sede di esecuzione di questo contratto sono state sollevate, a parere di Mabur, eccezioni pretestuose da parte dell’acquirente che finora hanno impedito di arrivare alla stipula del rogito. Nel contempo l’acquirente ha iniziato una causa contro Mabur che ritiene temeraria e che sostanzialmente porta l’acquirente a non pagare il prezzo d’acquisto dell’immobile locato e nemmeno l’onere di occupazione dello stabile situato lungo viale Briante».
Infine «Mabur lamenta che il gruppo Kb allo stato attuale occupa l’immobile senza pagare il prezzo d’acquisto, senza versare canone di locazione o oneri di occupazione e verosimilmente riscuote sovvenzioni dallo Stato» all’interno di quello che sembra davvero un ginepraio di difficile soluzione.
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