SESSO
Proteggere il delicato equilibrio della coppia
Al delicato equilibrio sessuale di una coppia contribuiscono fattori di natura diversa. Qualsiasi interferenza, soprattutto nella sfera maschile, finisce per avere ripercussioni sull’uomo e sulla donna.
Da una recente indagine è emerso che per le donne la disfunzione erettile del partner rappresenta un ostacolo alla qualità di vita e all’equilibrio personale. Non solo, mina anche la fiducia nelle proprie prestazioni sessuali. La stessa indagine ha riscontrato più conflitti nella coppia e più desideri di infedeltà.
Tutti questi argomenti sono emersi in occasione di un incontro promosso da «Onda» (Osservatorio nazionale sulla salute della donna) in coicidenza con la scadenza di alcuni brevetti di farmaci che vengono presi per risolvere la disfunzione erettile e che saranno quanto prima affiancati dagli equivalenti, con gli stessi principi attivi ma a prezzi più bassi.
«Esiste una stretta relazione nell’uomo tra disfunzione erettile e depressione - fa presente Claudio Mencacci, direttore del Dipartimento salute mentale e neuroscienze all’ospedale Sacco di Milano - con tutte le ricadute sul benessere di coppia che questa condizione maschile comporta». Purtroppo gli uomini tendono a non curarsi: solo uno su quattro si rivolge a un medico specialista per migliorare la propria situazione sessuale.
L’arrivo sul mercato di farmaci meno cari che possono risolvere il problema della disfunzione erettile dovrebbe far registrare un miglioramento nel livello di cura di questa patologia.
È auspicabile inoltre una riduzione degli acquisti on line di prodotti spesso contraffatti e non sicuri.
«Il problema della disfunzione erettile riguarda uomini di tutte le età (in Italia sono circa 3 milioni), con prevalenza negli ultra 70enni - afferma Francesco Montorsi, urologo dell’ospedale San Raffaele di Milano -. Gli inibitori delle fosfodiesterasi 5 sono farmaci che hanno rivoluzionato il trattamento di questa malattia con un impatto positivo sul benessere della coppia».
Oltre ad essere efficaci sono farmaci sicuri. Anche i pazienti cardiopatici, se le condizioni sono stabili, possono beneficiarne. L’unica controindicazione rimane l’uso di nitrati, prescritti per il trattamento dell’angina pectoris. Con l’arrivo dei farmaci equivalenti si prevede una riduzione del prezzo in farmacia tra il 60 e il 70 per cento. (g.c.s.)
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