Ue
Quale Europa, esce volume di Vittorio Lucchese su falle progetto europeo
"Quale Europa? Crisi economica e partecipazione democratica"
Roma, 28 giu. (askanews) - "Quale Europa? Crisi economica e partecipazione democratica" (a cura di Vittorio Lucchese), raccogliendo posizioni diverse tra i maggiori esperti, ci aiuta a comprendere un tema che riguarda ormai la nostra vita quotidiana con l'obiettivo di fornire una maggiore consapevolezza delle problematiche per poter incidere sulle decisioni che contano, in un autentico esercizio della democrazia. E' composto da quattro contributi, anticipati dalla prefazione di Carlo Cirotto e dalla nota introduttiva di Vittorio Lucchese, che analizzano i problemi economici, istituzionali e culturali dell'Europa di oggi con il rigore dell'analisi scientifica e la fluidità di un'esposizione divulgativa. Per Stefano Zamagni l'UE di oggi è frutto del tradimento degli ideali del padri fondatori e lo dimostra con i fatti accaduti dal Trattato di Maastricht alla crisi, proponendo possibili linee di azione per evitare il totale fallimento del progetto europeo. Il deficit di democrazia è al centro del contributo Fabrizio Politi, che spiega come il sistema istituzionale europeo sia stato costruito con l'obiettivo delle classi dirigenti di sottrarsi alla responsabilità delle proprie decisioni nei confronti dei cittadini, permettendo la realizzazione di progetti scellerati senza alcun controllo. Lelio Iapadre, dopo aver analizzato le cause della crisi, individuate soprattutto nella carenza di domanda interna, propone possibili vie d'uscita, pur sottolineando i possibili ostacoli politici alla loro realizzazione. Alberto Bagnai, con il suo stile sempre elevato e al contempo divertente, spiega come le politiche di austerità promosse dall'Unione Europea ci abbiano condannato alla povertà e alla disoccupazione, risultando assurde ed immorali per il pensiero cattolico e per qualunque principio etico condiviso. Infine chiarisce perché è possibile superare la crisi abbandonando la moneta unica, rivendicando il ruolo dello Stato e della democrazia.
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