LUGANO
Quattro artiste «materiche»
Si inaugura giovedì 7 settembre alle 18, alla sede di Lugano della Bim «Interpretazioni materiche», mostra collettiva nata dal desiderio di quattro artiste di raccontare il proprio modo di rapportarsi all’arte, nel segno di un’armonia comune. Il progetto è promosso e coordinato dalla Galleria Alter Ego di Ponte Tresa Svizzera diretta da Andrea Scacciotti.
Come spiega la varesina Emanuela Rindi nel comunicare la mostra: «In virtù di quella naturale predisposizione all’introspezione che è tipica dell’animo femminile è nato un incontro fondato sulla condivisione della comune passione per l’Arte e, in particolare, per la scultura in bronzo. Il luogo in cui è scaturita la scintilla che ha dato vita a questa interessante sinergia è la Fonderia Perseo di Mendrisio. Frequentandola, ogni artista ha avuto modo di affinare le proprie competenze tecniche ed allo stesso tempo di sperimentare il piacere di condividere procedimenti, progressi e risultati con gli altri scultori, con gli insegnanti e con i tecnici uscendo così dall’universo ovattato dello studio e dalla solitaria concentrazione della pratica individuale».
L’esperienza personale è il punto focale della ricerca di Carla Casanova che attraverso la scultura sceglie di raccontare la malattia. Il suo busto femminile imperfetto e ferito è un richiamo alla precarietà dell’esistenza, alla fragilità ma anche al coraggio delle donne che affrontano una prova così difficile e, soprattutto, intende porsi come un messaggio di positività e di speranza, un invito alla consapevolezza e alla condivisione, infrangendo il silenzio che ancora avvolge temi tanto delicati quanto comuni.
Ada Grüebler-Tribò esprime invece i sentimenti più intensi attraverso il colorismo acceso dei suoi dipinti, realizzati in acrilico o con tecnica mista, caratterizzati da pennellate ampie e distese a cui fanno da contrappunto rapidi guizzi di colore, modulando un ritmo visivo veloce ed istintivo. Scelti evidentemente in accordo allo stato d’animo del momento, i colori spesso richiamano le tonalità cromatiche di paesaggi amati dall’autrice, come l’Africa e la Toscana, o le terre assolate del deserto a cui si può ricollegare anche la serie dei cactus realizzati in bronzo.
Anche Claudia Hartmann trae spunto dalla natura e ci presenta una variegata serie di bronzi ispirata agli splendidi coralli che vivono nel mare. Trasmette la fascinazione provata al cospetto di forme e strutture complesse e delicate, fragili e leggere; accoglie come una sfida la loro riproposizione formale e tattile tramite un materiale di notevole durezza. La lavorazione superficiale con una patina colorata sui toni del rosso accende le opere di una calda e raffinata brillantezza che comunica una visione serena e gioiosa della vita.
Una visione luminosa dell’esistenza condivisa da Elisabeth Hübscher che ama sperimentare, tanto in pittura quanto in scultura, l’incontro tra gli opposti. Se nelle tele ricerca un equilibrio armonico tra pochi ma significativi elementi formali, nelle sculture il discorso si arricchisce di elementi che invitano a ricreare una situazione verosimile, spesso metaforica.
«Interpretazioni materiche» di Carla Casanova, Ada Grüebler-Tribò, Claudia Hartmann ed Elisabeth Hübscher - Lugano, Bim-Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni, Contrada Sassello 10, vernissage giovedì 7 settembre ore 18-20, fino al 29 settembre da lunedì a venerdì ore 8.30-17.30.
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