L’OMAGGIO
Quattro varesini nel segno di Fontana
Due cittadine d’aria buona, Comabbio e Albissola, insieme «Nel segno di Fontana». Tre mostre in cui fanno da traits d’union i disegni realizzati dal grande artista italo-argentino negli anni Trenta e poco oltre raccolti da un amico del tempo, il pittore, collezionista e industriale del caffè Hag Riccardo Crippa, scomparso prematuramente nel 1954, che ebbe un ruolo di primo piano nella prima edizione del Premio Città di Varese del 1949 con opere di artisti del calibro di Pablo Picasso e Henry Moore.
Su tali tracce pre-spazialiste di Lucio Fontana si portano oggi con proprie creazioni, soprattutto ceramiche, la nipote del mecenate, Stella Ranza, e altri tre artisti varesini, Samuele Arcangioli, Vittorio D’Ambros e Angelo Zilio, che hanno la fortuna di disporre in visione le opere del maestro. L’eredità lasciata da Fontana alle generazioni del suo tempo o immediatamente successive è nota, lo è meno quella contemporanea della compagine varesina, ritratta nei luoghi del lavoro dal fotografo Roberto Molinari. Ad alcuni scatti famosi di Gian Barbieri il compito di richiamare in bianco e nero l’intensa immagine dell’artista «máximo».
Non bisogna dimenticare che Fontana studiò per un periodo, da bambino, al collegio Tasso di Varese, e trascorse spesso i suoi finesettimana a Comabbio, nella casa di famiglia della matrigna, dove si stabilì solo nell’ultimo anno della sua vita: morì per una crisi cardiaca il 7 settembre 1968 all’Ospedale di Circolo di Varese.
L’evento espositivo «Nel segno di Fontana», a cura di Debora Ferrari, Paola Grappiolo e Luca Traini, mette dunque diversa carne al fuoco articolandosi in più spazi.
IL MECENATE CRIPPA E I GIOVANI
Nella mostra a Comabbio emerge la rete di relazioni instauratasi tra il pittore-mecenate Crippa e i giovani artisti, molti dei quali diventeranno famosi, che si incontrarono alle mostre della celebre Galleria del Milione a Milano, il cui programma, avviato con la collettiva «Opere e studi degli artisti lombardi» del novembre 1930, mirava a superare il «ritorno all’ordine» dell’imperante Novecento. Fontana è tra gli artisti più in vista con creazioni che nel decennio vanno da un segno primitivista, prima figurativo poi astratto, a un fluido disegno figurativo di sentore barocco.
Assieme a sette disegni anche a colori di Fontana e agli scatti dei suoi luoghi albisolesi (da Pozzo Garitta alle opere sulla Passeggiata degli Artisti), nella mostra comabbiese vengono ricreato il salotto di Crippa e presentati 20 suoi oli di ascendenza chiarista (Umberto Lilloni è tra gli artisti del Milione) con tema i nostri laghi e le Prealpi, altri disegni e ritratti a lui fatti da Fausto Melotti (inclusa una scultura inedita), Renato Birolli e Ernesto N. Rogers con guache e disegni; gli scatti odierni di Molinari ad Arcangioli, D’Ambros, Ranza e Zilio nei laboratori documentano i «modi operandi» di artisti contemporanei sulle orme di Fontana.
E ancora: il 22 luglio a Comabbio apertura straordinaria della casa paterna di Lucio, dalle 17 alle 19.30, per una visita guidata da prenotare allo 0331.968572, con reading letterario e disegno dal vivo.
A Comabbio, Sala Fontana, via Garibaldi 560, inaugurazione oggi - domenica 26 giugno - alle 18, sino al 31 luglio sabato e domenica 10-13 e 17.30-19.30, gratuito.
AD ALBISSOLA FONTANA E TULLIO
Ad Albissola, dove riecheggia l’intenso rapporto artistico di Fontana con Tullio d’Albisola, brillante esponente del Futurismo impegnato nell’arte ceramica, sono due i luoghi espositivi: Muda Centro Esposizioni di Albissola Marina e Bludiprussia.
Nel primo sono esposti dodici disegni del maestro con tema la mitologia e il mare, oltre a scatti di Barbieri a Fontana e di Molinari agli artisti varesini, mentre al centro artistico culturale Bludiprussia sono visibili le ceramiche di Stella Ranza e Angelo Zilio in rapporto con due disegni del maestro, e le opere di Samuele Arcangioli e Vittorio D’Ambros, sempre nel solco della cifra fontaniana, accanto a foto documentarie di Molinari.
Ad Albissola (Savona) sino al 7 agosto al Muda da martedì a giovedì e sabato 10-12 e 17-19, venerdì 10-12 e 21-23, domenica 17-19; Bludiprussia mercoledì, venerdì e sabato 17.30-19.30, info 338.3172458.
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