SCINTILLE
Rabbia a scuola, botte agli agenti: due in manette
Cercano di farsi consegnare dei documenti riservati dei figli: padre e nonno seminano lo scompiglio prima di venire bloccati e portati in Questura
Resistenza, lesioni e oltraggio a pubblico ufficiale: padre e nonno seminano lo scompiglio nella scuola frequentata dai due figli del più giovane e non si placano neppure all’arrivo degli agenti della Volante, anzi sfogano la rabbia anche su questi ultimi prima di venire ammanettati.
È successo l’altra mattina in un istituto scolastico varesino, dove per primo si è presentato J.G., 37 anni, chiedendo di aver accesso ad alcuni documenti riservati riguardanti i figli. Vani i tentativi del dirigente scolastico che ha cercato di convincere l’uomo a presentare una richiesta scritta, anzi col trascorrere dei minuti la tensione è cresciuta a tal punto che per il personale didattico è stato necessario allertare la Questura. Sono intervenute due volanti e gli agenti hanno faticato parecchio a riportare lo scalmanato alla ragione. A questo punto, però, è comparso sulla scena anche il padre, G.G., 66 anni, che ha iniziato a sua volta ad inveire contro poliziotti e personale della scuola contribuendo così a riacutizzare l’ira di suo figlio. I due si sono addirittura scagliati contro gli agenti, colpendoli con calci e pugni e venendo bloccati solo grazie dall’arrivo di un altro equipaggio. Padre e figlio sono stati arrestati e processati per direttissima: dopo la convalida dell’arrestato sono stati sottoposti all’obbligo di firma giornaliera nella caserma dei carabinieri.
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