Terrorismo
Renzi: chiudersi in casa sarebbe darla vinta al terrore
Si frenerebbe ritorno consumi ora che c'è ripresa Pil
Bruxelles, 29 nov. (askanews) - C'è preoccupazione, come ha detto il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, che il nuovo clima creato dagli attentati di Parigi e i rischi per la sicurezza arrivino a frenare la ripresa dei consumi in Italia, ma per ora si confermano le previsioni di crescita del Pil. Lo ha affermato il premier Matto Renzi al suo arrivo al vertice straordinario Ue-Turchia, stasera a Bruxelles, sottolineando che comunque la questione più importante è che i cittadini non la diano vinta ai terroristi, chiudendosi in casa.
"Il ministro Padoan ha detto che il rischio vero che c'è (per la crescita economica, ndr) è che si crei un atteggiamento di scarsa fiducia, perché in Italia cos'è che sta ripartendo dopo tanto tempo? Stanno ripartendo i consumi interni. La preoccupazione è che il clima che si è venuto a creare possa bloccare questo percorso", ha spiegato Renzi.
"Insieme a Pier Carlo - ha continuato il premier - io sono assolutamente convinto che il messaggio che l'Italia potrà dare sarà positivo: un messaggio di ripartenza, certo senza sottovalutare i rischi, che ci sono, nessuno sottovaluta niente. Però non credo che il consumatore, il cittadino italiano debba adesso rinchiudesi in casa, sarebbe un modo per darla vinta ai professionisti del terrore".
"Sicuramente - ha ammesso Renzi - c'è un clima diverso rispetto a quello di un mese fa, anche nelle attese dei consumatori. Ma mi sento di poter dire che la vera questione oggi, e questo lo ha detto anche Padoan, non è certo come finisce il dato dello zero virgola, su cui peraltro - ha affermato il premier - noi confermiamo al momento le previsioni"; la vera questione è "una grande scommessa identitaria e culturale: cioè che se l'Italia, se l'Europa si chiude in casa, hanno vinto loro, hanno vinto quelli - ha concluso Renzi - che vogliono il terrore".
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