LA VISITA
Renzi: «Con noi si lavora»
Il premier all’Illva, alla Tci e alla Yamamay: «Abbiamo guadagnato 650mila posti di lavoro. Il referendum? O si cambia o... solite facce. Ma nessun rinvio nella data»
«È stata una giornata molto bella. Abbiamo visto realtà importanti in un giorno in cui l’Istat ci dice che ci sono 650mila posti di lavoro in più dall’inizio dell’azione del governo».
Lo ha detto Matteo Renzi, il pomeriggio di oggi, giovedì 3 novembre. Il presidente del Consiglio, al termine della sua giornata di incontri all’Illva e alla Tci di Saronno e alla Yamamay di Gallarate ha incontrato i giornalisti.
«Pur con le difficoltà che ci sono ancora - ha osservato Renzi, scortato da Alessandro Alfieri, da Maria Chiara Gadda da Samuele Astuti, da Angelo Senaldi e da Daniele Marantelli, al termine della visita alla Yamamay -, mi ha fatto particolarmente piacere vedere aziende molto forti che stanno assumendo, per rilanciare l’economia ce n’è bisogno.
Laconico il premier sul referendum.
«O si cambia o si continua così e l’Italia non migliora» ha detto Renzi, spiegando che nelle sue visite odierne «non si è parlato del tema ma - ha aggiunto - sul referendum il discorso è semplice: o si cambia o si rimane con le stesse facce e con gli stessi nomi».
Quindi l’epilogo, in corsa.
«No, ma de che?...». Così sfoggiando un ampio sorriso, il premier ha replicato ai giornalisti sull’ipotesi già smentita di rinvio del referendum sulla riforma costituzionale.
Ampio servizio sulla Prealpina di venerdì 4 novembre.
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