Riforme
Renzi contro Grillo: è all'angolo, copre affittopoli e firme
A elettori M5s: "Se votate no a referendum non vi lamentate di Casta"
Roma, 21 nov. (askanews) - Matteo Renzi attacca a testa bassa Beppe Grillo e il Movimento 5 stelle. Nella diretta Facebook "Matteo risponde" il premier è tornato a denunciare il caso "enorme" della cosiddetta "affittopoli" M5s al Senato e quello delle firme false, dicendo che il leader pentastellato è "all'angolo" e "inventa una frase a effetto" come quella sui serial killer per sviare l'attenzione.
"Non cascateci - ha detto rivolto agli utenti del social network - è una tecnica, quella di Beppe Grillo, che è uno straordinario professionista della comunicazione. Grillo e il M5s sono in difficoltà, hanno il problema delle firme false, si sono presentati, pare non solo a Palermo, con firme false, ed è un reato, e sono all'angolo. Cosa fa in questi casi Grillo? Inventa una frase a effetto e improvvisamente si nasconde la realtà. Ha detto che noi siamo i serial killer dell'Italia, e tutti quelli che si sentono giustamente offesi stanno replicando, ma così Grillo ha vinto. E' un'accusa falsa, come falsi sono i profili sui social network che ci offendono, come sono false le firme, di vero c'è il denaro che il M5s prende dal Senato".
Per il Senato, ha sottolineato, i fondi del gruppo "vanno a pagare gli affitti dei dipendenti dell'ufficio comunicazione. Il Pd prende dal Senato 30 mln in una legislatura, e noi li vogliamo levare, il M5s alla fine avrà preso 10 mln e utilizza questi denari per pagare gli affitti, mi sembra una cosa enorme, una affittopoli. Casalino è passato dalla casa del Grande Fratello alla Casa Grande Senato", ha ironizzato. Non solo: "Pare che, dal rendiconto delle spese al Senato, che paghino anche le utenze, la Tari e la Tasi per un totale di quasi 100 mila euro l'anno".
Da qui l'appello agli elettori M5s: "Volete continuare a pagare i fondi del Senato perché quelli della comunicazione abbiano i rimborsi delle bollette? Amici come prima, ma poi non vi lamentate della casta". Però, ha concluso, "penso che molti elettori di M5s e Lega a questo referendum andranno per forza a votare per il Sì perché così si riducono un po di sprechi".
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