Immigrati
Renzi: daremo fondi per Turchia, ma no a migranti serie A e B
"Professionisti zero virgola aprano procedura, noi salviamo vite"
Roma, 1 feb. (askanews) - L'Italia "darà il suo contributo alla Turchia per salvare esseri umani" che provano ad arrivare in Europa e tuttavia "noi italiani pensiamo che i migranti siano tutti uguali. Non è possibile considerare le vite da salvare nel Mar Egeo diverse da quelle da salvare nel Mar Tirreno". Lo dice Matteo Renzi, replicando alla notizia che i fondi per il sostegno alla Turchia nell'affrontare l'emergenza migranti saranno scomputate dal patto di stabilità europeo.
"Il fatto che le spese per salvare i bambini che navigano dalla Turchia alla Grecia siano fuori dal patto di stabilità è finalmente un fatto positivo", commenta Renzi, ma "pensare di considerare in modo diverso le spese per salvare i bambini eritrei che arrivano in Sicilia mi sembra assurdo e illogico. Solo una perversione burocratica può fare distinzioni tra le vite da salvare".
Tuttavia, assicura il presidente del Consiglio, "noi continueremo a essere uomini, nonostante i professionisti della polemica provino a rilanciare ancora da Bruxelles con una distinzione che nessuna persona può cogliere tra vite da salvare, come se ci fossero vite di serie A e di serie B".
Quindi "non cadiamo nelle provocazioni", rimarca Renzi. "A questo punto noi daremo il nostro contributo alla Turchia per salvare esseri umani. E faremo ogni sforzo per salvare vite umane nel Mediterraneo: abbiamo salvato migliaia di vite mentre l'Europa si girava dall'altra parte. Continueremo a farlo, perché prima del patto di stabilità c'è un patto di umanità. Che noi non rinnegheremo mai. Se poi vogliono aprire una procedura contro l'Italia, facciano pure: noi andiamo avanti. Per noi Europa significa valori e ideali, non polemiche da professionisti dello zero virgola".
© Riproduzione Riservata