G7
Renzi in volo per G7 in Giappone: il prossimo in Sicilia nel 2017
Da Italia non polemiche ma proposte, su migranti ed energia
Roma, 25 mag. (askanews) - "In volo verso il Giappone per il G7", poi "il testimone" passerà all'Italia che "organizzerà l'appuntamento nel 2017 in Sicilia". Lo ha confermato il premier Matteo Renzi, nella sua consueta enews, inviata proprio mentre era in viaggio verso il Giappone per l'appuntamento di domani e dopodomani, durante uno scalo in Siberia.
Al G7, ha spiegato, "molti sono i punti che interessano e riguardano il nostro Paese a cominciare dalle tematiche su cui saremo noi ad introdurre il dibattito, vale a dire energia e migrazioni". Renzi si è detto "molto contento della rinnovata attenzione che l'Italia sta riscuotendo nel campo delle proposte: questo è un tempo in cui in tutto il mondo è molto facile alzarsi e fare polemiche. Ma lanciare proposte concrete, alternative, non sempre è facile. Noi stiamo tentando questa seconda strada: non giocare a chi grida più forte, alimentando le tensioni, ma proporre idee concrete".
"Per questo - ha spiegato il premier - insistiamo su una strategia per l'Africa e con l'Africa, con il così detto Migration Compact. E per questo insistiamo sull'energia, su una strategia globale che investa nelle nuove tecnologie, come stanno facendo le nostre principali aziende del settore, dai contatori intelligenti alle rinnovabili".
"Vorrei che ci fosse posto, al tavolo dei potenti, anche e soprattutto - ha scritto ancora - per chi non ha voce: vorrei che ci fosse posto, al tavolo dei potenti, per gli occhi dei bambini di Idomeni che campeggiano in tutte le prime pagine dei giornali internazionali di oggi. Come sapete ieri è iniziato lo sgombero di quel campo. E davanti alla demagogia e talvolta alla violenza verbale nei confronti dei profughi vorrei che ci ricordassimo - come abbiamo fatto notare ieri al segretario generale della Nato - che la minaccia per le nostre città spesso viene dalle periferie dell'estremismo e del radicalismo, non dai migranti di Idomeni o di Lampedusa. I killer che hanno sconvolto Parigi e Bruxelles sono cresciuti a qualche chilometro di distanza dal quartier generale della Nato o dell'U nione Europea, non dalle coste del Mediterraneo. Ma spesso la verità non fa notizia, la paura sì.
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