Riforme
Renzi: Italia del coraggio ci farà vincere referendum su riforme
"Le ragioni del sì sono fortissime. Non molleremo di un centimetro"
Roma, 3 mag. (askanews) - Al referendum costituzionale "nel merito le ragioni del sì sono fortissime. Ma più in generale c'è qualcosa di ancora più grande: c'è un'Italia che non si ferma alla rassegnazione, al pessimismo, alla lamentela. C'è un'Italia che dice sì al futuro. Che dice sì al cambiamento. Che dice sì all'ottimismo e al coraggio. Questa Italia, l'Italia che dice sì, è l'Italia che ci porterà a vincere il referendum costituzionale". Lo scrive il presidente del Consiglio Matteo Renzi, nella sua e-news.
Ieri al Teatro Niccolini di Firenze Renzi ha lanciato la campagna referendaria. "Ho spiegato - scrive oggi - che sicuramente la campagna elettorale si vince in tv e con i mezzi di comunicazione di massa. Ma che il referendum costituzionale di ottobre non si vince solo con la tv: occorre uno sforzo personale, diretto, tenace di tutti quelli che ci hanno portato fin qui. Per questo ho detto alla mia gente che fino alla fine noi non molleremo di un centimetro, che saremo in prima fila per cambiare, che non ci risparmieremo muovendoci da nord a sud. Ma stavolta siamo ad avere bisogno di voi. Da soli possiamo vincere, ma io voglio convincere e soprattutto coinvolgere gli italiani".
"Per anni - argomenta il premier - si è detto che non aveva senso il ping pong istituzionale tra Camera e Senato. A ottobre basta un sì per cancellarlo. Per anni si è detto che i parlamentari sono troppi. A ottobre basta un sì per ridurli del 33%. Per anni si è detto che i consiglieri regionali erano strapagati. A ottobre basta un sì per portarli a stipendi civili. Per anni si è detto che le Regioni avevano troppi poteri confusi. A ottobre basta un sì per fare chiarezza. Per anni si è detto che bisognava semplificare il procedimento legislativo, eliminare la doppia fiducia, abolire gli enti inutili come il Cnel. A ottobre basta un sì per chiudere definitivamente queste partite".
Adesso, conclude Renzi, "vi chiedo una mano. Nei prossimi giorni presentermo le modalità operative: chiunque potrà contribuire, fondando un comitato, con un minimo di 5-10 persone e un massimo 50. Non vogliamo i supercomitati numerosi, ma una diffusione capillare: in ogni azienda, in ogni realtà sportiva, in ogni comune, in ogni scuola".
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